Una manifestazione organizzata unitamente dalle sezioni DS di Monteprandone, Monsampolo e Acquaviva e alla quale hanno preso parte circa 400 tra simpatizzanti e iscritti.

Una conviviale che ha rappresentato un’occasione per conoscere i programmi ed interagire con i candidati e far partire alla grande questa campagna elettorale, che rappresenta anche un banco di prova per verificare la consistenza ed il peso elettorale in vista dell’approdo futuro nel Partito Democratico.

Molti gli esponenti politici intervenuti: il consigliere provinciale Stefano Stracci di Monteprandone, il sindaco di Monsampolo Remo Schiavi con buona parte della maggioranza, il segretario dei Ds di Acquaviva Serafino Neroni, l’esponente della Sinistra giovanile Alessio Mascitti, l’ex sindaco di Monsampolo Nazzareno Tacconi, il sindaco di Monteprandone Bruno Menzietti, il segretario dell’Unione comunale di Ascoli Stefano Corradetti, Margherita Sorge e Silvano Evangelisti rispettivamente delle sezioni DS di San Benedetto centro e di Porto D’Ascoli, il consigliere provinciale Domenico Re e molti altri.

La presenza di quest’ultimo, ha rappresentato un’ulteriore dimostrazione del voler superare le polemiche sollevate durante la designazione dei candidati, per poter così conseguire un positivo risultato del partito nel Piceno.

La legge elettorale e Silvio Berlusconi il filo conduttore degli interventi dei candidati, che non hanno lesinato critiche al governo di centro destra: Patrizia Rossini ( 11° camera), la maceratese Carla Monachesi (3° Senato); l’anconetano Claudio Maderloni (7° Camera), che con la sua presenza, dopo le polemiche che hanno accompagnato la sua nomina, ha voluto testimoniare la sua vicinanza ai compagni del Piceno, Giovanni Ferrante (7° Senato); Pietro Colonnella (4° senato), Orlando Ruggieri ( 10° Camera).

Molto calorosa l’accoglienza dei presenti  a Pietro Colonnella,  molto radicato sul territorio, l’unico candidato DS Piceno per il Senato in grado di poter portare a casa un risultato utile, anche se la battaglia si preannuncia molto dura.

L’ex presidente, riprendendo una celebre canzone popolare ha affermato che “c’è qualcosa nell’aria  che può portare a un nuovo governo che intende la politica come partecipazione e non come spettacolo”.