In merito alle recenti dichiarazioni del Sindaco sull’attività svolta dall’ufficio legale di Porto Sant’Elpidio interviene il Comitato degli Iscritti della FP CGIL del Comune.

"L’Ufficio legale, di recente istituzione, sostanzialmente si occupa quasi esclusivamente dei ricorsi ai verbali elevati dalla Polizia Municipale, cioè di normale e ordinario lavoro d’ufficio che veniva già svolto da altri dipendenti dell’apparato amministrativo (delibera di Giunta n. 190 del 08/09/2005: ...tutte le cause civili dinanzi al Giudice di Pace senza distinzione di materia, in particolare i ricorsi ai verbali elevati dalla Polizia municipale; gestione del contenzioso del lavoro dinanzi al Collegio di conciliazione; ricorsi in materia di diritto di accesso ai documenti amministrativi dinanzi al Tribunale amministrativo regionale). L’aver vinto qualche riscorso in più davanti al Giudice di Pace, relativamente alle multe elevate dai VV.UU., non giustifica l’ingente investimento a fronte di un ritorno piuttosto esiguo: un funzionario di categoria D3, più l’indennità per l’alta professionalità, costa all’Amministrazione Comunale circa 35.000 euro, vincere qualche ricorso in più può significare, al massimo, un maggior introito di circa 4.000 euro. Ciò vuol dire non ripagarsi nemmeno la spesa per l’indennità della cosiddetta “alta professionalità”.

Ecco perché la CGIL ha espresso un parere contrario all’istituzione dell’ufficio legale. Facciamo presente, inoltre, che la scelta di istituire l’ufficio legale ha significato lo spostamento di un dipendente dalla Polizia Comunale al servizio segreteria con la conseguenza di creare una difficoltà ad un settore delicato e sottodimensionato. Sarebbe ora che l’Amministrazione Comunale mantenesse i propri impegni: sono passati più di tre mesi dall’accordo sul contratto decentrato e, nonostante i numerosi solleciti, non si decide ancora a convocare il tavolo della trattativa per definire i criteri e le modalità per l’applicazione degli accordi contrattuali.

Ma, e la cosa è ancor più grave, ancora non si decide ad aprire la trattativa per il contratto 2006 ed utilizza in maniera unilaterale ed immotivata il fondo 2006 anche in assenza di accordo tra le parti. Sarebbe opportuno evitare atteggiamenti che tendono a dividere i dipendenti in lavoratori di seri A ed in lavoratori di serie B.

Facciamo presente che se la città è cresciuta ciò è dovuto in maniera particolare all’egregio lavoro svolto dalla struttura comunale, soprattutto da parte di coloro che hanno meno responsabilità (che troppo spesso si sostituiscono a coloro che dovrebbero averle e che sono pagati per farsene carico) e meno riconoscimenti economici e che debbono faticare e lottare per vedersi riconosciuti anche i minimi sacrosanti diritti. Vogliamo esprimere, pertanto, in maniera chiara e netta l’indignazione della maggior parte dei dipendenti per questo irragionevole atteggiamento e, nel ribadire l’errore e la nostra contrarietà verso l’istituzione dell’ufficio legale, assumiamo fin d’ora l’impegno di verificare a fine 2006 la “congruità” di questa scelta e la sua utilità nell’economia generale dell’organizzazione dei servizi pubblici".