Ci sono candidati che si affannano, pur di racimolare qualche voto, a propalare false informazioni circa l’inutilità di votare partiti cosiddetti minori i prossimi 9 e 10 aprile.

Se poi leggiamo la stampa che speriamo voglia pubblicare questa nostra precisazione, ci accorgiamo che il candidato in questione è il Sen. Ciccanti che, invece di ascoltare i problemi della gente, di riflettere sulla realtà ed i bisogni della terra picena, di mostrare rispetto per tutti i candidati, di qualunque lista o schieramento, non fa che raccomandare gli elettori a non votare liste “che non avranno mai un seggio nelle Marche” perché sarebbero “voti sprecati”, insomma dice di non votare la Democrazia Cristiana – Nuovo PSI che si presenta sia con la lista alla Camera per cui, è più che probabile, avrà un eletto nella persona dell’Avv. Villa e ciò sulla base non di una vana speranza ma su un computo preciso, sia con la lista al Senato. Non solo, ma ci sentiamo talmente rappresentativi della gente che la Democrazia Cristiana si presenta, insieme al Nuovo-PSI, anche con un candidato Sindaco a S. Benedetto, sostenuto da due liste, una civica e una di partito.

Perché dunque è falso quanto asserito dal Senatore Ciccanti? Per il semplice fatto che votando la Democrazia Cristiana si dà voce agli autentici valori che rappresenta, quelli del rispetto per i più deboli, del significato profondo della famiglia, dell’onestà di intenti e comportamenti e, nello stesso tempo si determina, senza indebite ingerenze, l’elezione dei tre senatori spettanti, nel rispetto della volontà popolare, senza giochini e sgambetti, come vorrebbe il Senatore Ciccanti. Pertanto un voto dato all’UDC da parte di chi non vi si riconosce non “vale doppio”, come pretende il citato Senatore, ma è un voto che impoverisce e svilisce perché non coerente con il pensiero di chi lo esprime. E poi, se anche il Senatore avesse ragione, e non ce l’ha, perché si dovrebbe dare a lui il consenso e non invece all’altro candidato piceno per il Senato, l’on. Scaltritti, poiché ambedue hanno davanti a sé candidati paracadutati e sicuramente eletti altrove?

E poi, se l’UDC ha veramente a cuore il piceno, cosa di cui dubitiamo e molto, perché non gli è stato assegnato il seggio alla Camera dove l’elezione è sicura, ma gli è stato preferito il Sen. Forlani, eccellente persona ma che ha una esperienza politico-amministrativa di gran lunga inferiore a quella del suo collega Ciccanti? Tanti quesiti a cui gli elettori, nella loro saggezza, daranno risposta.

*Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana