“Il sindaco e i membri della Giunta comunale si adeguano volentieri e con senso di responsabilità, soprattutto nei confronti dei propri concittadini, al dettato della nuova Legge Finanziaria che prevede una riduzione del 10% allo stipendio degli amministratori locali, anche se sono consci che il risparmio derivante da questa misura non è che una goccia nell’oceano”.

Mario Andrenacci, primo cittadino di Porto Sant’Elpidio, non usa mezzi termini per criticare “...una scelta che, come ho già avuto modo di sottolineare in Consiglio comunale, ricalca il tono populista, demagogico ed elettoralista di tutto l’impianto della Finanziaria 2006.

Può essere giusto che chi governa le città italiane dia un esempio di moralità autoriducendosi l’indennità, ma in questo caso siamo sul puro piano dell’immagine, visto che il risparmio derivante dalla riduzione ai compensi dei sindaci e degli altri amministratori locali costituisce un mero 0,8% della manovra nel suo complesso: un risultato facilmente ottenibile, solo per fare un esempio, con il cosiddetto Election Day, ossia calendarizzando negli stessi giorni le elezioni amministrative e quelle politiche, una scelta che il Governo, evidentemente, ha ritenuto inopportuna per le sue strategie. Voglio anche chiarire che, nei fatti, la stretta sui compensi della politica locale non è limitata al 2006 ma determina uno stop alla crescita delle indennità per il prossimo triennio.

Tutto ciò considerato – conclude Andrenacci – vorrei che fosse altresì chiaro che nessuno di noi intende sottrarsi alle proprie responsabilità perché abbiamo scelto noi stessi queste mansioni, un dovere al quale assolviamo, mi auguro, con una competenza commisurata alla passione con cui serviamo la nostra città, ed è per ciò che proprio lo scorso 1° febbraio la Giunta comunale ha deliberato all’unanimità queste riduzioni dalle quali si evince che, sia detto per trasparenza nei confronti dei cittadini, il sindaco percepisce 918 euro mensili; il vicesindaco 490 euro mensili, il Presidente del Consiglio 476 euro, l’assessore al Bilancio e l’assessore alla Cultura 953 euro, l’assessore ai Servizi Sociali 836 euro; l’assessore al Turismo 481 euro e l’assessore all’Urbanistica 426 euro, indennità, al netto delle tasse”.