E’ stata tutta dedicata alla questione relativa ai “piani di caratterizzazione” del basso bacino del fiume Chienti la seduta consiliare aperta che si è tenuta ieri sera a Civitanova.
All’assemblea sono intervenuti, oltre agli amministratori ed ai consiglieri comunali, il sindaco di Montecosaro Cardinali, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Morrovalle Lambertucci, il consigliere regionale Brini, il dott. Corvatta dell’Arpam e rappresentanti di associazioni ambientaliste e di categoria.

Ad aprire la seduta è stata la relazione dell’assessore comunale all’Urbanistica, Massimo Mobili, alla quale è seguito un lungo ed articolato dibattito.
I gruppi di opposizione e le associazioni Città Verde e Legambiente hanno presentato rispettivamente due proposte di ordine del giorno che verranno esaminate durante la prossima conferenza dei capigruppo consiliari.

Diverse le proposte formulate dagli intervenuti. Della questione si tornerà a parlare prossimamente nelle sedi istituzionali preposte.

Sull’argomento il sindaco di Civitanova, Erminio Marinelli, ha sottolineato come “il decreto ministeriale del 2003 (relativo alla perimetrazione del basso bacino del Chienti, ndr) rappresenti un’opportunità da utilizzare al meglio”.

“Danni ambientali si sono verificati – ha detto il primo cittadino – e l’Amministrazione comunale ha provveduto a tutelarsi attraverso i propri legali. Ora occorre gestire con attenzione questa fase – ha aggiunto – e chiedo collaborazione da parte di tutti i soggetti interessati perché si possa avviare un iter che conduca alla progressiva sburocratizzazione di uno stato di cose che rischia di ingessare lo sviluppo non soltanto di Civitanova ma dell’intero territorio. In attesa che la Regione provveda a girare all’Arpam i fondi erogati dallo Stato (previsti nell’ambito dei piani di caratterizzazione per le aree pubbliche, ndr), continueremo a vigilare perché la città continui a crescere, ovviamente nel rispetto della qualità della vita”.