"Ma quale riunione carbonara! Si rispediscono al mittente  certi vagheggiamenti che denotano un sistematico ricorso alla disinformazione nonchè una singolare considerazione del ruolo della politica con l'evidente, strana pretesa di negare ai suoi rappresentanti - se di centro sinistra - di rappresentare le proprie istanze.

L'Unione di centro sinistra della città di Fermo aveva chiesto formalmente al presidente della provincia Massimo Rossi un incontro per discutere e confrontarsi su diversi temi che sono attualmente nell'agenda amministrativa della provincia e che riguardano in modo particolare la città (costruzione della nuova provincia, infrastrutture, viabilità, assetto del territorio e questioni urbanistiche).

Temi sui quali il centro sinistra intendeva, ed intende, portare direttamente e liberamente il proprio contributo per costruire un rapporto proficuo, corretto e collaborativo con l'istituzione provinciale necessario per affrontare e risolvere i problemi di questo territorio, proponendo un metodo diverso  da quello adottato dal centro destra e dal sindaco che appare in permanente conflitto con le altre istituzioni.

Lunedì sera, quindi, rispondendo a tale richiesta, la giunta provinciale ha ricevuto legittimamente i rappresentanti dei gruppi consiliari e delle forze politiche del centro sinistra di Fermo nella sede pubblica deputata del circondario della provincia.

Nessun mistero, nessuna riunione carbonara ma esercizio della politica".

Con queste parole Luigi Montanini (Ds) ha inteso fugare i dubbi palesati - peraltro anche inviando una missiva al presidente della provincia Rossi - dall'assessore Rastelli.