Ancora un ritardo per l’avvio effettivo del centro diurno per malati di Alzheimer a San Benedetto, dopo l’assegnazione provvisoria alla cooperativa l’Oleandro, che gestisce già il centro per portatori di handicap “Biancazzurro”, indicato anche come sede del nuovo servizio.

 

Questa mattina si è riunita la Vª commissione consiliare (servizi sociali) del Comune, presieduta da Giovanni Chiarini. All’ordine del giorno l’esame del progetto. Ma in apertura di seduta il dirigente del settore, dott. Roberto De Berardinis, ha dato notizia del ricorso al TAR da parte della “Ideas Srl” di Roma, che gestisce la Rsa San Giuseppe, l’altro partecipante in possesso dei requisiti. La trattazione della questione è stata quindi rinviata a data da destinarsi.

 

Entro 30 giorni il tribunale dovrebbe pronunciarsi a favore o contro la sospensiva dell’esito della gara. Una situazione che fa comunque slittare i tempi, considerando che la cooperativa vincitrice in prima istanza dispone di 120 giorni per predisporre la sede ad accogliere il centro.

 

Critiche rinnovate da parte dell’opposizione, in particolare dall’ex assessore ai servizi sociali Gabriele Franceschini (DS) che contesta l’ubicazione in una stessa sede del centro per portatori di handicap e per malati di Alzheimer, socio-rieducativo il primo, essenzialmente sanitario il secondo.

 

“Il centro per malati di Alzheimer è urgente – dice Franceschini – Da assessore avevo iniziato le procedure sin dal 2000. Il primo annuncio dato da questa amministrazione dell’apertura di questo servizio risale al settembre 2001, ma ancora non ci si è arrivati. Al massimo si prefigura un lazzaretto al Biancazzurro.”