Presentando l’edizione del 2005 al comitato il parroco di San Niccolò di Bari a Monteprandone don Francesco Ciabattoni ha sottolineato alcune novità importanti relative alla processione del Cristo Morto.

Don Francesco particolarmente sensibile alla valorizzazione dell’arte sacra non ha esitato in questi anni ad attivare una serie di interventi di restauro conservativo al fine di recuperare le numerose opera d’arte custodite in parrocchia insieme alla storia e alla tradizione dando alla comunità la coscienza della ricchezza del suo passato e dello sviluppo per il suo futuro.

In quest’ottica si pone anche la particolare valorizzazione della storica processione cittadina del “Cristo Morto” che ininterrottamente dal 1849 ,ogni sera del Venerdì Santo sfila solennemente, con i suoi oltre 300 figuranti, nelle vie del caratteristico centro storico dall’inconfondibile atmosfera medioevale percorrendo anche parte della circonvallazione paesana.

Dal 2000, quando entrò il nuo parroco, si sono avuti vari passaggi ed iniziative per rendere la processione sempre più importante, mistica e affascinante. Ricordiamo alcuni passaggi storici: l’aver creato un clima di preghiera e silenzio con la preparazione spirituale dei portatori, con la preghiera iniziale dello ‘Stabat Mater’, evitando confusione e goliardia come avveniva in passato.

L’elezione dei portatori oggi avvine solennemente il giovedì santo dopo la messa in cena domini. Sono state rifatte le sette parole di Gesù ricamate ad oro su stupendi gonfaloni rossi, è stata restaurata la statua di San Giovanni, il percorso viene illuminato come nel medioevo cioè con lumi a cera, la banda ha ricevuto una divisa per ogni membro.

La processione è diventato un momento particolarmente intenso ed importante tanto è che nonostante le altre manifestazioni organizzate in concomitanza vede ancora la presenza di migliaia di fedeli dai paesi limitrofi. Tra questi dobbiamo annoverare la presenza privata e pubblica di molte autorità comunali e provinciali segno che la Processione del Venerdì Santo organizzata dalla Parrocchia”S. Niccolò” di Monteprandone è ormai un punto di riferimento del piceno che si tramanda di generazione in generazione.

Inoltre dobbiamo sottolineare l’importanza delle personalità ecclesiastiche degli ultimi anni che hanno presieduto il corteo e concluso con l’immancabile predica: il vescovo diocesano mons. Gervasio Gestori; mons. Jospeh Marino, prelato d’onore di Sua Santità; Sua Eminenza il Cardinale Medina Estevez, prefetto emerito della Congregazione per il culto divino. Quest’anno presiederà Padre Antonio Desideri, figlio della terra monteprandonese, Generale degli Agostiniani scalzi, per trent’anni missionario in Brasile.

A conclusione di così tanto lavoro coadiuvato dai deputati del Cristo Morto, dai volontari del comitato e per ultimo dagli amici dell’associazione Eugenio Massi sono giunti due importanti riconoscimenti che sigillano e attestano il notevole valore storico, tradizionale e religioso della processione cittadina del “Cristo Morto” : il patrocinio della Giunta regionale delle Marche e di conseguenza quello dell’amministrazione comunale di Monteprandone.
“Un atto dovuto e importante che ci riempie di gioia – ha concluso il parroco nella sua presentazione – in quanto sottolinea la ricchezza storico artistica culturale e religiosa di Monteprandone. Questo, come tante altre iniziative, è anche un segnale che la comunità parrocchiale esiste ancora con la fierezza del passato e l’entusiasmo di guardare al futuro“.