Infrastrutture sanità, sviluppo del turismo religioso e termale, rilancio dei centri storici; questi gli argomenti principali su cui si sono confrontati, in occasione di una riunione ad hoc, svoltasi presso la sede centrale di via Dino Angelini, i dirigenti della Confcommercio ascolana, con l’ingegner Maurizio Ramazzotti candidato alle prossime elezioni per rinnovo del Consiglio Regionale.

Era stato lo stesso ing. Ramazzotti a richiedere ai vertici della Confcommercio  uno scambio di opinioni per poter prendere atto più da vicino delle preoccupazioni e delle attese  delle categorie imprenditoriali rappresentate, alle quali Ramazzotti  si è poi dichiarato  da sempre vicino per il fatto di essere lui stesso, oltre che un professionista anche un imprenditore.

E così il presidente provinciale Benito Calvaresi nel ribadire in apertura dell’incontro la totale autonomia politica della Confcommercio ha stigmatizzato come sia prassi consolidata della stessa Associazione incontrare alla vigilia di ogni tornata elettorale i candidati di qualsiasi coalizione partitica  che siano interessanti  ad approfondire quanto di più preoccupa gli operatori del commercio del turismo e dei servizi e quindi ad interpretare le istanze degli stessi una volta raggiunto l’obiettivo elettorale.

Nell’ambito quindi delle varie tematiche, parlando  di Regione, il discorso è altresì approdato alle modifiche apportate alle aperture domenicali e festive della legge sul commercio adottate dal Consiglio Regionale uscente a mo di blitz in occasione dell’ultima seduta consiliare, disattendendo ogni pur logica concertazione.

Su questo i rappresentati della Confcommercio hanno espresso l’auspicio che il nuovo consiglio regionale torni a riesaminare la norma che pone troppe diversità di trattamento tra operatori di comuni della stessa Regione e dello stesso comune.

L’ingegner Ramazzotti ha ascoltato con molta attenzione le varie argomentazioni e dopo aver riassunto il suo programma elettorale si è dichiarato molto disponibile anche a porre in essere, nel suo ruolo di presidente della Croce Verde, indipendentemente dai risultati del voto regionale, delle sinergie nel sociale con l’organismo dei 50 e Più Fenacom che raggruppa appunto nell’ambito della Confcommercio gli operatori anziani del terziario attualmente annoverati in quasi cinquemila iscritti.