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La Diocesi si prepara alla S. Pasqua nel segno della carità

San Benedetto del Tronto | Previsti incontri culturali, sociali e religiosi. Il primo avrà come relatore Mons. Gianfranco Ravasi, prefetto della Biblioteca Ambrosiana e volto noto della televisione. Il messaggio di Mons. Gestori:” Vivere con gusto e con senso ogni giorno”.

di Adamo Campanelli

Mons. Gestori insieme a Pompei(dx) e Silenzi(sx)

”…La carità non separa, la carità non fomenta ribellioni, la carità compie tutto nell’armonia. Nella carità arrivarono alla perfezione tutti gli eletti di Dio… Nella carità il Signore ci ha accolto. Per la carità, che ebbe verso di noi, Gesù Cristo nostro Signore, secondo la volontà di Dio, ha dato per noi il suo sangue, la sua carne per la nostra carne, la sua anima per la nostra anima…” (dalla Lettera ai Corinzi)

Con questo spirito la nostra Diocesi in queste settimane si sta preparando alla S.Pasqua. Giorni di preghiera di attesa, dove il viola dei paramenti liturgici ci ricorda il mistero così grande della morte e Resurrezione di Gesù Cristo.
 
E proprio alla morte così presente nei media, dalla guerra in Iraq alla strage del Sud-Est asiatico, ha voluto far riferimento il messaggio del nostro Vescovo Mons. Gervasio Gestori, di cui riportiamo una sintesi.
 
"La radio e la televisione, con i resoconti delle guerre e delle catastrofi e con tanti film pieni di violenze e di uccisioni, ci somministrano ogni giorno un'abbondante razione di morti. I nostri bambini subiscono quotidianamente questi fatti e gli adulti sono spesso presi da angoscia e da paura.
Viviamo però una contraddizione assurda: queste morti rimangono televisive e virtuali, mentre la morte reale viene allontanata il più possibile dalla vita ed è relegata spesso nel privato delle camere mortuarie. Quanti bambini non hanno mai visto un morto vero e sembra quasi offensivo ed indice di poca educazione parlare oggi della morte. Eppure è il fatto più certo e più universale.
           
La Quaresima, con il rito iniziale delle ceneri sul capo e con l'invito a fare penitenza ed a compiere mortificazioni, sembra parlare soprattutto di morte.
           
Ma per quale motivo e con quale scopo?
In realtà ci parla di vita. Essa esorta ad amare la vita in modo vero e ci ricorda che il nostro
destino non è il nulla. Ci attende una felicità piena, alla quale dobbiamo prepararci.
Inoltre, questa vita, già fin d'ora, non è mai assurda, perché non esistono fatti privi di significato ed è possibile dare un senso ad ogni momento. C'è della positività in ogni circostanza, anche in quella apparentemente più assurda.
La Quaresima è una proposta metodologica di vita faticosa e gioiosa, è un richiamo a fare tesoro di ogni momento in quanto importante, è un invito a vivere con gusto e con senso ogni giorno. Il riferimento alla persona di Cristo ed al suo Vangelo è il segreto. Un segreto esigente, ma gratuito ed estremamente gratificante.
Non è cosa di poco conto avere capito questo segreto e riuscire a vivere seguendo questa proposta.
Qui si colloca la perenne attualità della Quaresima. Per cogliere più chiaramente questa sua modernità la Diocesi ha pensato di offrire in alcuni incontri un aspetto tipicamente cristiano come quello della carità, vista non tanto come elemosina, quanto piuttosto come vita, che si fa attenzione all'altro, diventa solidarietà, costruisce rapporti di collaborazione, lancia ponti concreti di condivisione.
 
Di tutto questo il nostro mondo ha urgente bisogno".

+ Gevasio Gestori       
Vescovo


Tante le iniziative e gli appuntamenti durante questo "tempo forte" della vita cristiana diocesana.

La lettera Pastorale distribuita in 45.000 copie per tutte le famiglie della diocesi inoltre, - ricorda Mons. Gestori- aiuterà la famiglia a vivere la S.Pasqua in maniera veramente umana e religiosa”.
 
“Gli Incontri quaresimali, alla loro dodicesima edizione quest’anno avranno come teme quello della carità- afferma Pietro Pompei- carità che non è solo elemosina ma partecipazione attiva anche sul piano spirituale”.
 
Tre gli incontri che si terranno presso la sala conferenze “Hotel Calabresi” di S.Benedetto del Tronto:
 
Giovedì 24 Febbraio 2005. ore 20,30 “La natura teocratica della carità”
Relatore
Mons. Gianfranco Ravasi Prefetto della Biblioteca Ambrosiana
 
Giovedì 3 Marzo 2005. ore 18,00 “La carità sociale e politica”
Relatore
Dott. Ernesto Preziosi
Vice Presidente Nazionale dell'Azione Cattolica
 
Giovedì l0 Marzo 2005 . ore 20,30 “La spiritualità della carità”
Relatore
Mons. Vittorio Nozza Direttore Caritas Italiana

Per l’apertura – sottolinea Umberto Silenzi, Direttore Caritas Diocesana- la presenza di Mons. Ravasi ci permetterà di approfondire il tema della carità nei suoi fondamenti cristiani, perché non si è caritatevoli solo al bisogno ma è importante esserlo tutti i giorni.
 
Mons. Gianfranco Ravasi a livello nazionale è famoso per il suo ruolo attivo in tv e nella stampa, e molte riviste cattoliche riproducono il suo pensiero, ed è considerato un Maestro della Scrittura.

”Inoltre,- aggiunge Giulio Grazioli, responsabile della pastorale del lavoro- negli altri due appuntamenti si parlerà della carità, anche in un ambiente che spesso la dimentica (politica) con il Dott. Ernesto Preziosi e di come trasformare la carità nella vita di tutti i giorni insieme a Mons. Vittorio Nozza.”

22/02/2005





        
  



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