Il caso della terza antenna per la telefonia cellulare che dovrebbe essere installata sul territorio comunale di Monta San Pientrangeli ha fatto esplodere un vero e proprio caso. La popolazione si sta mobilitando sempre più pressantemente affinchè non venga concessa l'autorizzazione, il Sindaco Giulio Conti ribadisce la volontà dell'amministrazione di far sì che che la procedura venga bloccata anche perchè esistono già due antenne operative sul territorio.

Tutto questo però non ha fermato la procedura dell'operatore. Il Comitato spontaneo dei cittadini, ufficializzatosi recentemenmte, potrà però partecipae alla prossima conferenza dei servizi per spiegare le proprie ragioni contro l'installazione della terza antenna alle ditte a gli enti incaricati del controllo. Fermo restando che ancora non esiste un rigido e preciso protoccolo regionale per quanto concerne distanze e modalità d'installazione della antenne per la telefonia cellulare. L'amministrazione di Monte San Pientrangeli però ha introdotto una grossa novità, esempio che potrebbe essere seguito anche da molti altri comuni di tutta Italia.

“Sono stati introdotti diversi punti – ha sottolineato il vice sindaco Rossano Trobbiani – gli operatori dovranno fornire corretta e continua informazione sulle condizioni delle antenne in funzione distanzetipo di emissini, variazione degli angoli di copertura e cosi via più una grossa novità. Al momento ci sono fonti contrastanti sul fatto o meno che queste antenne facciano male alla salute, cioè se le onde elettriomagntiche siano dannose all'uomo. Allora abbiamo chiesto agli operatori di sottoscrivere un’assicurazione nei confronti della popolazione, del valore di 2 milioni e 500 mila euro, nel caso che nel prossimo futuro le tecnologia scoprano che effettivamente le onde elettromagnetiche di questi apparecchi siano dannose. Un’assicurazione che avrà valore retroattivo fino a 20 anni”.