“I dirigenti dell’Ufficio di Recapito delle Poste (UDR), sito in via Ivrea 5 a Porto d’Ascoli, ignorano le denuncie della gravi carenze segnalate di recente dal Sincobas e anzi, invece di rispondere e aprire un dialogo emarginano i rappresentanti del sindacato di base in seno all’azienda, li sottopongono a pratiche vessatorie e di denigrazione coinvolgendo i colleghi, oltre ad effettuare violenza psicologica e mobbing intollerabili.”

Lo afferma il coordinamento provinciale del sindacato-settore poste, che nell’ufficio in questione conta due delegati, dipendenti diretti dell’azienda postale. I due delegati avevano di recente e più volte chiesto spiegazioni circa alcune ed evidenti lacune presenti sul loro posto di lavoro – ignorate dai sindacati confederali - in ambiti e in relazione a problemi di varia natura, gravità e origine.

Nessuna risposta è arrivata dai dirigenti locali, che non hanno sentito il bisogno di attivare alcun confronto con la controparte aziendale. Tanto che ora, il Sincobas si è visto costretto a far partire una seconda lettera di denuncia, a vertici provinciali e nazionali delle Poste .

“Contro i rappresentanti del sindacato di base – sostiene il coordinamento del settore  - colpevoli solo di aver svolto un’attenta e obiettiva valutazione delle procedure lavorative e amministrative che si attuano nell’Ufficio medesimo, si sta realizzando negli ultimi mesi un emarginazione di fatto con comportamenti vessatori e denigratori gratuiti e indiretti, oltre ad atti di vera violenza psicologica, del tutto incredibili e inaccettabili. Viene inoltre messa in discussione la stessa reputazione personale dei due dipendenti, sempre in maniera indiretta e subdola, e mai diretta, in presenza degli interessati,  che potrebbe ipotizzare la lesione, secondo l’articolo 2087 del codice civile, della stessa tutela della integrità fisica e morale dei prestatori di lavoro.  Perché tali comportamenti ? Perché un organizzazione sindacale che, in una prospettiva di collaborazione vuole interagire nei processi produttivi per il buon andamento degli stessi, viene sistematicamente estromessa ed emarginata ? Il Sincobas vuole continuare a sviluppare un dialogo con l’azienda, per risolvere i problemi esistenti e tutelare i lavoratori. Ma non è più disposto a subire atteggiamenti vessatori e antisindacali, che potrebbero anche produrre, come conseguenza azioni di risposta giudiziarie di carattere penale.”

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