“Perchè usare i soldi donati dai cittadini o investiti dal Governo per comprare farmaci, prodotti biomedicali ed altro quando questi stessi prodotti possono essere offerti gratuitamente dalle aziende produttrici? – ha dichiarato Teresa Petrangolini, segretario generale di Cittadinanzattiva.

Partendo da questa riflessione abbiamo deciso, all’indomani della tragedia, di rivolgerci direttamente alle industrie per verificare la loro disponibilità a donare quanto necessario per le popolazioni interessate, mettendo in moto un circolo virtuoso tra organizzazioni dei cittadini, imprese stesse e Dipartimento della Protezione civile. Avuta una risposta positiva da molte singole aziende e avviata la collaborazione con la Protezione civile, parte oggi ufficialmente la campagna di raccolta”. 

L’iniziativa ha preso spunto dall’appello rivolto dagli ambasciatori dei paesi colpiti dal maremoto al Sindaco di Roma Veltroni, che ha prontamente mobilitato cittadini, imprese ed istituzioni per  garantire un sostegno alle popolazioni coinvolte.

A tal fine, è stata diffusa oggi una lettera-appello rivolta alle associazioni di categoria ed alle aziende produttrici di farmaci e prodotti biomedicali, convinti che sia un segnale di come organizzazioni di cittadini, imprese ed istituzioni possano insieme lavorare per affrontare emergenze di questa portata che ci toccano tutti.

“Vogliamo garantire all’iniziativa la massima trasparenza  - continua Petrangolini - per cui sul nostro sito internet, (www.cittadinanzattiva.it) nelle prossime settimane pubblicheremo la lista dei prodotti raccolti, i donatori, quando sono partiti dall’Italia e a chi sono effettivamente andati. Questo per garantire costantemente la “tracciabilità” delle donazioni".

In queste ore è in via di definizione, con la Protezione Civile, l’elenco dei prodotti di cui vi sia effettivamente bisogno nei Paesi colpiti dal disastro.