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La “campagna d’ascolto” di Gian Mario Spacca ha fatto tappa a San Benedetto

San Benedetto del Tronto | Le proposte del candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche, i suggerimenti delle parti sociali

di Giovanni Desideri

Gian Mario Spacca

Welfare, economia, ambiente: sono “i tre pilastri” del programma di Gian Mario Spacca, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche alle elezioni della primavera 2005. Presentato dal vicepresidente del consiglio regionale Sandro Donati, Spacca, attualmente vice del presidente Vito D’Ambrosio, si è confrontato ieri pomeriggio per più di due ore con pubblico e parti sociali nella sala consiliare del Comune di San Benedetto, nell’ambito della “campagna d’ascolto”, che lo porterà ad elaborare alla fine di gennaio un documento riassuntivo di tutti i suggerimenti raccolti sul territorio regionale.
 
In sala molti esponenti della Margherita, il partito di Spacca: dall’assessore provinciale all’edilizia scolastica Ubaldo Maroni, alla segretaria provinciale Valeria Senesi, al presidente e al capogruppo comunali Andrea Manfroni e Antimo Di Francesco. Slogan del candidato affisso all’ingresso e in sala: “la politica con le tue parole, il governo con le tue idee”.
 
Sotto i tre titoli enunciati da Spaca hanno trovato posto le indicazioni del pubblico: le nuove povertà, la crisi della marineria, la necessità di coinvolgere i giovani in politica, temi segnalati dal responsabile della Caritas diocesana di San Benedetto Fernando Palestini; la crisi dell’agroalimentare e del turismo, il “campanilismo esasperato” che secondo il segretario provinciale della Cisl Antonio Angelini ha condotto alla nascita della Provincia di Fermo; la necessità di un nuovo “piano casa” della Regione Marche, per calmierare il mercato edilizio secondo il rappresentante della Federcooperative; il raccordo politiche turistiche/politiche culturali secondo il presidente dell’Amat Gino Troli, che ha poi sollevato il tema dell’elevata disoccupazione intellettuale nelle Marche: specie dei laureati in discipline umanistiche.
 
Ulteriori spunti dalla rappresentante della Federcasalinghe e dalla presidentessa dell’“Università della terza età e del tempo libero” Alfiera Fava, che ha lamentato “l’abbandono da parte delle istituzioni, nonostante i 16 anni di attività, i mille iscritti all’anno, i 3-400 utenti quotidiani di molti corsi, dai dodici di inglese tenuti da insegnanti di madre lingua, a quelli per ottenere la patente europea del computer”. I problemi della sanità sul territorio sono stati segnalati dal dott. Feliziani dell’Università di Camerino. Tonino Armata (comitato cittadino “Città dei bambini”) ha evocato il tema delle politiche per i bambini e il problema delle biblioteche e delle librerie nei piccoli centri.
 
Infine il segretario regionale e provinciale Confesercenti Paolo Perazzoli, che ha parlato di agroalimentare, università, grande viabilità, leggi regionali del commercio tra Marche e Abruzzo, “turismo da ripensare”, difesa della costa dall’erosione.
 
Spacca ha raccolto tutte le indicazioni. Nel suo intervento introduttivo, proseguito dopo i suggerimenti dei presenti, ha parlato di “attenzione alle zone lontane da Ancona”, diritto alla salute, alla formazione, sicurezza sul lavoro e dell’“inquietudine generata dai 44 istituti previsti dalla riforma del lavoro, che precarizzano il lavoro e preoccupano le famiglie”. Quindi di innovazione e ricerca in economia in collaborazione con le università, di concertazione, di apertura ai mercati internazionali, non dimenticando alcune delle carenze delle Marche: in primis la bassa percentuale di laureati rispetto al totale dei residenti.
 
“Dobbiamo valorizzare il nostro ambiente – ha concluso Spacca – la cui qualità è stata certificata con 15 bandiere arancioni e 9 blu. Gli stranieri acquistano casolari e tenute da noi per la qualità della vita sul nostro territorio. Per questo la Regione dovrà collaborare di più con le autonomie locali, semplificare le procedure, aumentare la trasparenza, rendere più efficace la spesa pubblica.”

15/12/2004





        
  



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