Sono in corso numerose perquisizioni, su tutto il territorio nazionale, dopo l'operazione condotta questa notte dalla Squadra Mobile della Questura di Roma, contro il fenomeno del turismo sessuale. Quattro gli arresti finora effettuati, tre uomini ed una donna, due titolari di agenzie di viaggio a Torino e a Palerma, e due coniugi (lui italiano, lei brasiliana) residenti a Fortaleza, in Brasile.

 

Tra le agenzie di viaggio controllate dagli agenti, ce ne sarebbero alcune anche a San Benedetto del Tronto, città, che secondo le ultime notizie giunte dalla Capitale, costituirebbe, insieme a Catanzaro, e ad alcune località sarde, uno dei punti più coinvolti.

 

L'operazione, coordinata dal procuratore capo di Roma Italo Ormanni e dal pm Diana De Martino, è scattata dopo circa un anno di indagini con accertamenti e pedinamenti dai quali e' emerso che l'agenzia di viaggi a Fortaleza era direttamente collegata ad alcune agenzie italiane che organizzavano a pagamento soggiorni in Brasile.

 

L'indagine è nata grazie ai risultati di una commissione d'inchiesta brasiliana del 2002 sul turismo sessuale che aveva come obiettivo contrastare il fenomeno della prostituzione minorile. Da quell'inchiesta è emerso, anche, che l'80% dei turisti europei che si recavano a Fortaleza per motivi sessuali, erano italiani.

 

Le tariffe erano di circa 2.000 euro per l'intero soggiorno (due settimane) a Fortaleza, più dei piccoli extra, che oscillavano tra i 15 e i 20 euro per ogni incontro sessuale. Con questa tariffe l'organizzazione riusciva a portare in sudamerica 1.000 turisti all'anno