Una riunione con i 18 assessori, i presidenti dei due consigli, il presidente della Provincia di Ascoli Massimo Rossi e il sindaco di San Benedetto Domenico Martinelli: si svolgerà nei prossimi giorni un confronto tra le due amministrazioni, su temi di interesse comune.

 

Stamattina, martedì, si è intanto svolto un incontro informale tra l’assessore provinciale ai trasporti Ubaldo Maroni e il vicesindaco di San Benedetto Pasqualino Piunti nell’ufficio di quest’ultimo, presente anche il dirigente del settore trasporti della Provincia, dott. Emidio De Angelis.

 

È stato ripreso un argomento non nuovo: la realizzazione di un sottopasso per il traffico su gomma lungo la Statale 16 a Porto d’Ascoli, per eliminare il problema delle code conseguenti alla chiusura del passaggio a livello e rilanciare il trasporto su rotaia da Ascoli a San Benedetto.

 

“L’accordo Stato-Regione ha quantificato in 11 milioni di euro la cifra necessaria per l’elettrificazione dell’Ascoli-Mare – ha detto Maroni – Ora dobbiamo realizzare il progetto definitivo. L’obiettivo successivo è la realizzazione della metropolitana di superficie da Ascoli a Porto Sant’Elpidio. Il rilancio del trasporto pubblico è un impegno prioritario per l’amministrazione Rossi, tant’è che sin dal 6 agosto scorso abbiamo incontrato i rappresentanti delle Ferrovie e di Trenitalia per rilanciare il trasporto su rotaia lungo il tratto adriatico.”

 

“Come già l’amministrazione provinciale – ha aggiunto Piunti – anche il Comune di San Benedetto esprime la propria condanna per la soppressione nell’orario invernale delle Ferrovie del treno che da Civitanova raggiungeva Ascoli alle 8,29 ogni mattina. Un treno utile a studenti e pendolari. È evidente, in questa come in altre occasioni, la  penalizzazione da parte delle Ferrovie di una zona come quella di San Benedetto, importante dal punto di vista turistico e commerciale.”

 

“La stazione di San Benedetto va tirata fuori dall’isolamento in cui si trova e potenziata – ha ripreso Maroni – anche per l’ampio bacino di utenza che serve, nella provincia di Ascoli come in quella di Teramo. È per questo che abbiamo già avuto un incontro anche con l’amministrazione provinciale di Teramo.”