L'idea non era male, la proposta condivisibile anche se nessuno - tranne lui - si è detto disposto a votarla così come avanzata. Servivano degli aggiustamenti alla luce dei quali l'amministrazione avrebbe potuto accogliere l'idea nata

Il consigliere di Rc, Giacomo Beverati, che insieme alla collega Maria Roberta Temperini ha proposto al civico consesso veregrense l'istituzione di un eurosportello a livello comunale, alla fine non è voluto scendere a compromessi ed è rimasto fermo sulla sua posizione: "O si vota la mia proposta o voto contro".

Si è votata la sua proposta ma, differentemente agli intenti comunemente manifestati, il voto è stato negativo.

La storia è iniziata nel momento in cui Beverati e Temperini hanno proposto l'istituzione, in tutti i comuni della provincia a partire da Montegranaro, di uno sportello che si occupasse, in maniera specifica, di eurofinanziamenti. Come vengono erogati, le caratteristiche dei bandi, le scadenze: questa la materia di cui lo sportello avrebbe dovuto occuparsi.

La proposta è arrivata in consiglio ma non prima che attorno ad essa sia stata manifestata la volontà - nei giorni scorsi - di un manipolo di persone (per lo più giovani) a costituire una società di servizi che potesse fare da ponte tra lo sportello e i privati.

In consiglio sono venuti fuori diversi nodi.

Il primo: il resto dei colleghi della minoranza ha lamentato di non essere stato informato dai colleghi di Rc. "Chiediamo partecipazione alla maggioranza di governo - ha sottolineato Aronne Perugini - ed è grave che ciò non ci sia nemmeno tra noi". E poi si è anche sollevata l'inopportunità della comunicazione dell'esistenza di un gruppo di persone interessate al servizio. Si è fatto capire - anche dai banchi di maggioranza - che ciò "puzzasse" un po'. Ultimo appunto: l'idea è stata condivisa da tutti ma non si poteva votare un mero impegno generico da parte dell'amministrazione. Per questo si è proposto di "limare" la proposta e demandare a ciò la commissione consiliare competente.

Beverati non si è mosso di un millimetro. Intanto non ha gradito gli appunti che sono giunti soprattutto dai colleghi del centro sinistra, e poi non ha accettato che si votasse la proposta - che comunque metteva d'accordo anche la maggioranza e che aveva le caratteristiche per essere votata favorevolmente - qualora fosse stata modificata.

Ciò è bastato alla maggioranza per ritirare la proposta "mediatrice" e votare contro.

Dibattito finito, votazione più che chiara: proposta bocciata.