Un piano di interventi in corso, imminenti, e a più lunga scadenza al Mercato Ittico e al porto di San Benedetto è stato illustrato questa mattina, venerdì, dal senatore Amedeo Ciccanti e dall’assessore alla pesca Marco Lorenzetti agli operatori del settore.

Dopo ripetute ed estenuanti sollecitazioni (passate per il senatore e per lo stesso ministro all’ambiente Altero Matteoli) il Genio Civile Opere Marittime di Ancona sta finalmente provvedendo a dragare 80 mila metri cubi di sabbia all’imboccatura del porto. Lavori per 456 mila euro (a carico dell’ente) che dovrebbero essere completati entro una settimana circa, fornendo sabbia che come lo scorso anno, previe analisi di compatibilità, dovrebbe poi essere utilizzata per il ripascimento delle spiagge del litorale, colpite in maniera particolarmente dura dalle ultime mareggiate.

Lorenzetti ha illustrato alla commissione Mercato Ittico tre progetti di prossima realizzazione, per un importo complessivo di 167 mila euro, finanziati al 60% dal Comune di San Benedetto e al 40% dalla Regione Marche (referente l’assessore alla pesca Luciano Agostini) con fondi “Sfop-Comunità Europea”.

I primi due interventi verranno completati entro i primi di febbraio: l’installazione di tre cancelli automatici ai tre ingressi del Mercato Ittico (per gli operatori sono già stati richiesti, e verranno a breve distribuiti, circa 200 telecomandi; costo complessivo dell’intervento: 30 mila euro) e la creazione di un sito Internet (che verrà riportato anche sul portale del Comune di San Benedetto) per avere informazioni in tempo reale sull’andamento dei prezzi all’asta del pesce. Presso il Mercato Ittico verrà installato un pannello luminoso su cui scorreranno i prezzi e l’ordine delle barche ammesse, in modo da ridurre i tempi d’attesa.

Questo secondo intervento di automazione (sito Internet e pannello) viene realizzato dalla Label Elettronica Srl di Limena (Pd), sotto la direzione dell’ing. Franco Penna, per un importo complessivo di 47 mila euro. Gli armatori potranno seguire anche in mare le operazioni che avvengono al Mercato Ittico, e pescare di conseguenza in base alle quotazioni. Il sito non offre una funzione di commercio elettronico: soltanto (utili) informazioni, come il prezzo prodotto per prodotto, il totale dei quantitativi venduti, il prezzo minimo, il massimo e il prezzo medio.

Entro la fine dell’estate 2005, infine, entrerà in funzione un impianto di distribuzione dell’acqua salata agli operatori all’interno del Mercato. L’acqua verrà prelevata in mare a circa 200 metri dalla costa, depurata, disinfettata prima di arrivare ai box. Costo dell’intervento: 90 mila euro.

Il senatore Amedeo Ciccanti (UDC) ha fatto un bilancio di quanto già realizzato in tre anni (rispondendo così a polemiche dei giorni scorsi) e parlato dei finanziamenti che conta di ottenere per progetti di ampliamento del porto. Discorso già avviato con il dirigente del settore “opere marittime” presso il Ministero delle Infrastrutture, dott. Massimo Provinciali, oltre che con il viceministro on. Mario Tassone.

Nel piano triennale 2005-2007 delle opere pubbliche del Ministero delle Infrastrutture potrebbero essere inseriti 22 milioni e 500 mila euro, per prolungare di circa 460 metri il molo sud, a protezione di un nuovo spazio per le imbarcazioni a nord del porto. Il prolungamento era già previsto nel PRG relativo al porto e non richiederà una variante urbanistica. Per scavare i fondali intorno al porto il piano triennale potrebbe prevedere altri 1.150.000 euro.

Versante “cose fatte”. Oltre a vari lavori di ordinaria e straordinaria manutenzione, Ciccanti ha ricordato, con finanziamenti dal Genio Civile Opere Marittime di Ancona, la riqualificazione della palazzina a sud del Mercato Ittico (di cui la Capitaneria dovrà ora stabilire il tipo di utilizzazione) per circa 154 mila euro; i soldi stanziati, per lo stesso importo, per il recupero della ex sede della Capitaneria in via Paolini (progetto in gara); l’importo di 1.800.000 euro per la realizzazione di un pontile perpendicolare al molo nord, per l’attracco di 13 imbarcazioni della lunghezza massima di 30 metri, alle quali potranno aggiungersi altre imbarcazioni in seconda e in terza fila (progetto in fase esecutiva).