“Noi non molleremo e porteremo a termine il mandato che gli elettori ci hanno conferito.” Risposta tenace quella del capogruppo di Forza Italia Augusto Evangelisti il giorno dopo le dimissioni e la conferenza stampa del coordinatore comunale Paolo Forlì, che tuttavia resta in consiglio comunale a votare “come l’opposizione”.

I due consiglieri superstiti in ciò che resta di Forza Italia (lo stesso Evangelisti e Alessandro Speca; nel 2001 il partito aveva avuto 9 consiglieri sui 18 che componevano la maggioranza) e i tre assessori Gabrielli Latini e Poli “sciopereranno” fino a lunedì 29 novembre compreso (quando è in programma la tradizionale riunione di giunta), in segno di protesta per la scelta “carente della necessaria e più ampia condivisione e concertazione” da parte del sindaco, di nominare Giovanni Merlini, marchio Azione Indipendente, alla presidenza della Picenambiente. “L’unica attenuante del sindaco è la governabilità che ha voluto perseguire”, dice Evangelisti.

Forza Italia riprenderà martedì a partecipare come pria alla vita amministrativa. Nel frattempo Evangelisti e Emidio Camaioni (“delegato di collegio”) spiegheranno al sindaco cosa auspicano per il futuro: che egli coinvolga di più i partiti nelle sue decisioni. Gli chiederanno cioè di fare marcia indietro rispetto a quello che va annunciando da tempo: di voler procedere senza ascoltare i partiti e in autonomia da loro.

“A me risulta che il sindaco sente regolarmente i partiti”, minimizza Evangelisti, che poi espone la sua teoria: “più che cercare la nomina migliore per la Picenambiente, si poteva valutare un’altra scelta possibile. Ma smentisco categoricamente Paolo Forlì quando dice che Forza Italia avrebbe abbandonato la linea dell’appoggio esterno e del ritiro degli assessori perché qualcuno sperava di ottenere incarichi. Forza Italia resta sulla linea di sempre, trovando la propria ragion d’essere nel consenso popolare. Non abbiamo mai chiesto incarichi: né il sindaco, né il vice, né il presidente del consiglio o i principali assessori sono del nostro partito”.

“Sulla decisione presa dal consigliere Paolo Forlì a dimettersi da coordinatore comunale di FI – si legge inoltre in una nota di Evangelisti – sono proprio fortemente amareggiato pur comprendendo lo stato d’animo che può averlo indotto a prendere una drastica posizione. Ho sempre apprezzato il suo lavoro sia all’interno del partito che in seno al gruppo consiliare, evidenziandone a tutti i livelli le capacità ed il carisma. Ritengo però la sua azione sovradimensionata rispetto al reale contenuto politico e voglio  sperare che essa non trascenda ancora ma inverta la rotta per proseguire insieme l’intenso e proficuo lavoro avviato anche con i consiglieri di AI e che alla fine caratterizzerà positivamente i risultati di questa amministrazione.”