La volontà di convocare un consiglio comunale nel corso del quale discutere di sanità alla presenza dell'assessore regionale Augusto Melappioni e della direttrice dell'Asur 11 Tiziana Bentivoglio è stata accolta dalla minoranza di governo come un dato positivo.

"Finalmente si parla di sanità. Sollecitazioni in tale direzione arrivano, da questa parte politica, da tanto tempo, fin dalla legislatura precedente. La verità è che mai questi amministratori si sono voluti confrontare pubblicamente su un argomento che hanno sempre preferito evitare facendo poi proclami senza senso, come quelli relativi all'accademia del piede. Nel momento in cui ci si è resi conto che quella era un'idea irrealizzabile, allora si è fatto retro front e si è iniziato a riflettere su cose concrete".

E ricorda le continue richieste di un consiglio comunale aperto sull'argomento, così come una recente vicenda legata alla richiesta, avanzata dal comune di Fermo, di avallare un ordine del giorno in tema di sanità prima della conferenza dei sindaci.

Sostenendo che non ci fosse tempo, la maggioranza decise di sostituire la deliberazione del consiglio con una di giunta, dopo aver sentito i capigruppo.

"Stranamente a quella riunione di capigruppo, convocata in tempo utile per stilare quel documento, erano tutti presenti, assessori e quasi tutti i consiglieri. Allora, qual era l'impedimento per convocare un consiglio? Io credo che fosse la mancata volontà di confronto. In quella sede, pur non condividendo nel merito alcuni passaggi proposti in quell'ordine del giorno, l'ho avallato ottenendo in contropartita la promessa di convocare un consiglio comunale alla presenza di Melappioni".