“Sono stato sempre in mezzo al mare e la mia passione, quando ho un po’ di tempo libero, è la barca. Vado a fare un saluto di cuore ai marinai sambenedettesi, perché so benissimo che conducono una vita molto difficile e dura. L’obiettivo della mia squadra è quello di farli gioire la domenica, dopo che hanno vissuta una lunga e faticosa settimana di lavoro”.

 

Inizia così l’Umberto Mastellarini-day al Porto, una visita fortemente voluta dal neo presidente della Samb e concretizzata quest’oggi grazie alla preziosa guida del super tifoso Vittorio Brasiliano. Una visita garbata, ma al tempo stessa piena di entusiasmo per Umberto Mastellarini.

 

Sicuramente ben lontana dai clamori provocati dalla visita dello scorso anno di Luciano Gaucci, ma quella dell’imprenditore edile di Giulianova si è rivelata più genuina ed anche più apprezzata. “Caro presidente, Gaucci non ha mantenuto le promesse che ci aveva fatto – dichiara Giulio Del Zompo rivolgendosi ad Umberto Mastellarini – Ci aveva detto che in televisione avrebbe parlato della Samb. Si era persino messo a piangere, promettendoci un futuro roseo per noi tifosi. Presidente, alla Samb ci vuole un attaccante come Scandurra (ex rossoblù ed ora gioca nel Perugia ndr.). Ce lo compri, che è uno che fa gol”.

 

Mastellarini non si sottrae alla risposta. “Abbiamo preso la squadra negli ultimi due giorni di mercato. Fino a gennaio non possiamo fare niente, ma lo troveremo un forte attaccante”.

 

Dopo aver consegnato una targa al proprietario e capitano della barca “Mosè”, Andrea Voltattorni, il presidente della Samb si è diretto al mercato ittico dove è stato ricevuto dagli scroscianti applausi dei tantissimi lavoratori, che lo hanno acclamato e che gli hanno appoggiato al collo una sciarpa rossoblù. “Applaudite anche quando la squadra andrà male – dichiara con un sorriso Umberto Mastellarini – Non vi preoccupate, l’attaccante lo prenderemo. Affinché la Samb torni a stare dove merita, occorre la collaborazione di tutti, perché per fare calcio ci vogliono tanti miliardi di vecchie lire. Poco prima che venissi qui, c’è stato un marinaio che mi ha detto che quando la Samb era in serie B il prezzo del pesce saliva. Ebbene me lo auguro che si possa ripetere”.

 

Dopo la consegna di due targhe, una a Corrado Marinangeli, il cui padre Pietro è stato dirigente della Samb, e l’altra a Riccardo Sgherzi, presidente della Cooperativa portuale “San Pietro”, Mastellarini ha visitato il Museo Ittico e il Museo delle Anfore. Successivamente ha depositato un mazzo di fiori al Monumento dei Caduti del Mare. “Mi sono commosso – ha detto Mastellarini – Mi piange il cuore, ma purtroppo è la vita”. Nel pomeriggio la visita al Circolo Mare Bunazze e all’Associazione Pescatori.