“Il prossimo anno saremo costretti a fare lezione nei bagni e nei corridoi. Oppure chiederemo ospitalità al Comune, presso la sala consiliare o all’auditorium.” La mancanza di aule è il problema numero uno al Liceo Scientifico “Rosetti” di San Benedetto, che lunedì 13 settembre riaprirà per 1047 studenti, suddivisi in 42 classi e tre indirizzi di studio: la scuola più affollata della città.

 

La preside, prof.ssa Maria Pia Silla, riprende il suo discorso: “questo è il quarto anno in cui abbiamo dieci prime classi. In precedenza ne avevamo sette. Questo vuol dire che in futuro le classi aumenteranno ancora, per “scorrimento” di quelle tre classi in più che procedono fino al quinto anno di corso. Ma già per il 2004/2005 abbiamo dovuto sistemare alcune classi nei laboratori di chimica/scienze, di fisica, nell’aula di disegno e negli ultimi depositi di materiale didattico disponibili. Non abbiamo più alcuno spazio utile. Alla fine di gennaio ci perverranno le iscrizioni al prossimo anno scolastico. Se le 10 prime classi saranno confermate la Provincia dovrà prendere un provvedimento radicale.”

 

Cosa si intenda per “provvedimento radicale” ormai è nell’aria da qualche tempo: il possibile trasferimento di alcune classi presso i locali dell’Istituto Tecnico Commerciale di via Sgattoni, per un totale di nove stanze, tra aule di lezione e laboratori.

 

E se al momento i laboratori scientifici sono occupati, anche i due laboratori di informatica (con 20 computer ognuno) non sono più sufficienti: “nei laboratori esistenti ci si muove con difficoltà, prosegue la Silla, ma in generale l’allestimento di un terzo laboratorio non è più rinviabile. Nonostante il fatto che tutte le nostre siano cablate e permettano la connessione ad internet di un computer mobile.” Problemi urgenti, vissuti negli scorsi anni su entrambi i fronti simultaneamente da Maria Pia Silla, assessore all’edilizia scolastica presso la Provincia di Ascoli Piceno nel 1999-2004 (d'altra parte l’attuale sede della scuola non può essere ulteriormente ampliata per esaurimento degli spazi esterni).

 

Il Liceo Scientifico di San Benedetto offre tre indirizzi di studio: per quello generale si sono formate quest’anno sei prime classi; per il Piano Nazionale Informatica tre prime classi e tre corsi completi dal primo all’ultimo anno (5 ore di matematica/informatica e 5 di fisica/informatica per tutti e cinque gli anni contro 5, 4, 3, 3, 3 di matematica e 2, 3, 3 negli ultimi tre anni di fisica nel corso generale); una prima classe e un corso completo dal primo al quinto con doppia lingua straniera (francese o tedesco, per 3, 3, 4, 3, 3 ore settimanali nei vari anni). I corsi PNI e doppia lingua straniera formano il “Progetto Penelope”.

 

Le richieste per la doppia lingua straniera avrebbero consentito la formazione di almeno due prime classi, ma una disposizione ministeriale impedisce di aumentare il numero di classi attivate nel precedente anno scolastico. Risultato: la scuola paga quest’anno la seconda lingua ad una delle sei prime classi di corso generale.

 

Il Liceo “Rosetti” (che come tutti gli istituti superiori non è interessato dalla “riforma Moratti”, riguardante la sola scuola dell’obbligo) offre un “ampliamento dell’offerta formativa” tramite corsi di autocad, informatica, corsi di lingue, di creatività (ceramica, laboratorio teatrale, progetto musica, giornalino scolastico), ecc.

 

Organizza inoltre due giornate dello sport nel mese di ottobre (coordinate dal prof. Butteri e organizzate interamente dagli studenti), una giornata della storia e della geografia (quest’anno dedicata alla “educazione alla legalità, ai diritti umani e alla pace”, con elaborati degli studenti, conferenze, proiezione di filmati), una giornata dell’arte e della creatività (a febbraio) e una dedicata al cineforum (il mercoledì delle ceneri). Dal 2 all’11 settembre la prima fase dei corsi di recupero, che durano poi per l’intero mese di ottobre e con diverse modalità nel corso dell’anno scolastico.