“Azione Indipendente ha scelto di non accettare incarichi diretti in giunta. Confermiamo il nostro appoggio all’amministrazione, ma valuteremo di volta in volta se votare o meno gli atti in discussione.” Così Mario Bianconi dopo aver firmato il rifiuto della nomina ad assessore con deleghe allo sport, pubblica istruzione, gemellaggi, pari opportunità.

Il decreto era stato firmato questa mattina, lunedì, dal sindaco Martinelli, cui pure i consiglieri Ercole e La Manna di Azione Indipendente avevano consegnato una lettera, lo scorso 22 settembre, in cui veniva appunto confermato l’appoggio all’amministrazione “indipendentemente dall’assunzione di incarichi amministrativi”.

Di più: Martinelli sapeva da alcuni giorni, per vie ufficiose, che Bianconi avrebbe rifiutato. Con il decreto firmato questa mattina poteva quindi prefiggersi che il rifiuto fosse espresso pubblicamente. Come pubblicamente è stata espressa la volontà del sindaco di togliere la delega allo sport all’assessore Gabrielli (le altre tre deleghe virtualmente conferite a Bianconi erano affidate a Nazzareno Pompei, rimosso dall’incarico lo scorso 31 agosto).

Per il 7 ottobre è convocata la commissione urbanistica. In quella occasione l’ing. Bellagamba e l’assessore all’urbanistica Sestri dovrebbero presentare la bozza del nuovo Piano Regolatore. “In commissione diremo la nostra – conclude Bianconi – ma la nostra linea non cambia. Se non si chiarisce la problematica di Sestri, voteremo contro.”

Quanto all’ottavo assessore l’unica previsione al momento è che il sindaco possa proseguire con lo stile che ha definito a chiare lettere venerdì scorso presentando i dati sul turismo: “ultimamente sto andando avanti secondo quello che mi dice la testa, senza ascoltare più tanto i partiti, che rappresentano un po’ un intralcio all’attività amministrativa.” E una prima dimostrazione di questo stile si era avuta sempre venerdì, poche ore prima di quelle dichiarazioni, con la nomina dell’indipendente Salvatore Nico alla presidenza della Multiservizi.

È lo stesso Bianconi a commentare questo atteggiamento: “la posizione del sindaco non è condivisibile. Senza i partiti la politica semplicemente non si fa, come ha detto Paolo Forlì durante l’ultimo consiglio comunale. Il rifiuto dei partiti è un atteggiamento un po’ rischioso per la giunta del sindaco. In questo modo apre un percorso ogni giorno pieno di ostacoli.”