Il “Concerto per due violini in re minore BWV 1043” di Bach in luogo dell’annunciata “Sinfonia concertante per violino e viola in mi bemolle minore K 364” di Mozart (eseguita martedì 7 settembre): anche le variazioni rispetto a quanto annunciato, al Cupra Musica Festival, riservano meraviglie agli spettatori. Che ieri sera, sabato, riempivano tutti i posti disponibili nel giardino di Villa Vinci.

 

Apertura del concerto con la musica di Bach (Tommaso d’Aquino l’avrebbe certamente ammessa come sesta prova dell’esistenza di Dio). Sul palco l’orchestra del festival e i violinisti Ilija Marinkovic e Luca Lombardo, che hanno dato vita ad un’esecuzione energica ed espressiva.

 

Di seguito tre brani di Mozart. A conclusione della prima parte della serata l’andante dal “Concerto in do maggiore per flauto e orchestra K 315” eseguito da Laura Farneti e il “Concerto in do maggiore per oboe e orchestra K 314” eseguito da Valerie Liebenguth. Il maestro Dante Milozzi (direttore artistico del festival) ha diretto l’ensemble nei due brani.

 

Nella seconda parte l’orchestra si è arricchita di alcuni elementi (in tutto ventidue musicisti più il direttore), per eseguire la “Sinfonia n. 40 in sol minore K 550”, il cui primo tempo è stato replicato come bis. Un’esecuzione dal metronomo non esasperato, molto intensa.

 

Il festival, quest’anno alla seconda edizione, ha riunito a Cupra dal primo all’undici settembre musicisti provenienti da tutto il mondo, dall’Europa al Giappone. I corsi di perfezionamento per sei strumenti (nella stessa Villa Vinci-Boccabianca), i concerti del mattino (dal 6 settembre), gli otto concerti serali consecutivi a partire da sabato 4 hanno offerto agli allievi e al pubblico un’esperienza unica. Il concerto di ieri sera è stato una sintesi di tutto questo.

 

Il presidente della Provincia Massimo Rossi, spettatore d’eccezione, ha sottolineato proprio quest’aspetto: “quando si dice “il linguaggio universale della musica”! Questi ragazzi vengono da tutte le parti del mondo e suonano insieme in un’orchestra. Ero incuriosito da questo festival, di cui ho appreso dalla stampa. È una manifestazione che si sta sempre più imponendo nel suo genere, per il livello degli insegnanti, per il fatto che valorizza i giovani e per i luoghi di straordinaria suggestione in cui si svolge. In questo momento insieme all’assessore alla cultura Olimpia Gobbi stiamo cercando di individuare i punti di eccellenza della cultura sul territorio provinciale, per valorizzarli senza creare doppioni. Stiamo anche valutando una interessante proposta per il teatro.”