Poiché, per il mio ruolo istituzionale e nel partito, sono inevitabilmente coinvolto nelle vicende dell'amministrazione sanbenedettese, penso che sia doveroso da parte mia qualche chiarimento e considerazione in merito alla verifica in corso. Voglio subito precisare che l'aver focalizzato la questione solo sulla permanenza o meno di Sestri nella giunta sia riduttivo e poco chiaro ai cittadini, che in questo modo non comprendono o fraintendono quello che sta accadendo.

L'argomento oggetto della verifica dovrebbe essere quello di confrontare ciò che si è fatto (e non è poco) e quello che è possibile ancora fare in questi due ultimi anni di mandato amministrativo per continuare il percorso verso la realizzazione di quella San Benedetto che noi vogliamo, ridisegnandone magari contorni e contenuti.

Solo in questo contesto è possibile valutare se il comportamento della giunta e in particolare dell'assessore all'urbanistica, che ha la maggiore responsabilità, è in grado di garantire il raggiungimento degli obiettivi che questa maggioranza si è posti oppure ne è l'ostacolo. San Benedetto è una città strategica nel territorio Piceno e la sua possibilità di sviluppo è legata ad un valido progetto di crescita turistico-commerciale, che non può essere legato solo alla stagione balneare.

La nostra città ha la fortuna di disporre ancora di spazi notevoli per servizi e strutture e le condizioni per risolvere i problemi della viabilità e dei parcheggi. Per questo è necessario avere un progetto complessivo da far capire a tutti su cosa si vuole fare della zona sentina, del Centro Agroalimentare, del Palacongressi, dell'area dello Stadio, del lungomare, della zona pineta, della piazza San Giovanni Battista, dell'ex Ballarin, di tutta l'area portuale ecc..

Ed è su questo progetto che guarda al futuro della nostra città, ad un futuro che deve vederci sempre più legati nei servizi alle cittadine con cui confiniamo, che la maggioranza deve ritrovare unità e compattezza, cercando consensi anche oltre le forze politiche che la compongono. La nostra città ha bisogno di rilanciare i settori economici a cui è vocata, dando certezza di buon governo ai cittadini e agli imprenditori.

Il malessere denunciato dai consiglieri comunali e da alcuni partiti di maggioranza non può essere sottovalutato o osteggiato, va compreso e ascoltato, perché porta in se istanze che non vengono da esigenze personali, ma sicuramente dal voler rappresentare una realtà cittadina che ha bisogno di essere maggiormente coinvolta nelle decisioni e nelle scelte di una amministrazione che ha il compito di dare un futuro a questa città.

Questa esigenza deve essere compresa dal sindaco e dagli assessori, che solo attraverso il consenso possono dimostrare di adempiere al proprio mandato, senza rischiare di cadere in prove di forza che invece di unire rischiano di dividere la maggioranza. In questi giorni ho avuto diversi incontri che mi hanno fatto capire che una soluzione serena a questa crisi è possibile solo se si vola un po' più in alto, riportando al centro del confronto gli interessi della città e che i ruoli di responsabilità si difendono con il consenso tutti e non a tutti i costi.

*Deputato della Casa delle Libertà
*Coordinatore provinciale di Forza Italia