“Rispetto la sua decisione. Ci avrà pensato bene. A questo punto Sestri rimane.” Il sindaco di San Benedetto Martinelli si mostra sereno dopo aver incontrato l’assessore all’urbanistica Leo Sestri, che gli ha comunicato di non volersi dimettere, come chiedono invece Forza Italia e Alleanza Nazionale.

 

Ma non sembra finire qui. Neppure per il sindaco: “chiaramente sentirò i partiti. Ma non so se dire “i partiti” o “i gruppi consiliari”, che non sempre sembrano avere la stessa posizione. In ogni caso vorrei chiudere la verifica di giunta entro agosto. Posso già dire che di allargamento a dieci assessori non se ne parla nemmeno. In ogni caso a settembre, dopo la pausa estiva, dobbiamo essere pienamente operativi.”

 

 “Avevo chiesto alle forze politiche di discutere tra di loro e di comunicarmi i loro orientamenti, conclude Martinelli. Intanto diciamo questo: se è il metodo che non va nell’operato di Sestri, cambiando questo metodo Sestri potrebbe convivere con i partiti. Ribadisco infatti che l’assessore all’urbanistica è un uomo di mia fiducia, che sta lavorando bene. Ciò non toglie che avrei accettato le sue dimissioni, così come accolgo volentieri la sua volontà di restare.”

 

Da Forza Italia le reazioni sono moderatamente furenti. Dopo aver incontrato a sua volta l’assessore Sestri, il capogruppo Benedetto Marinangeli commenta: “sono sconcertato per la decisione di Sestri, per il suo arroccamento su certe posizioni. Da parte sua mi aspettavo un’uscita di scena più elegante, visto che non ha più la fiducia della stragrande maggioranza dei consiglieri della Casa delle Libertà. La nostra prossima mossa verrà decisa dal gruppo consiliare. Le nostre richieste nell’ambito della verifica di giunta restano le stesse: sostituzione di Sestri e allargamento della giunta a dieci assessori. Cercheremo di coinvolgere l’UDC e il PRI su questa linea.”