“Mi risulta che la sottoscrizione di documenti, compreso l’ultimo promosso dal dott. Rosini, da parte di consiglieri comunali di Alleanza Nazionale ha l’esclusivo significato di manifestare l’indifferibilità e l’urgenza di raggiungere una soluzione in riferimento all’attuale crisi amministrativa, nella direzione indicata da tempo da AN. Ogni altra interpretazione deve, pertanto, ritenersi priva di fondamento e, comunque, non impegna il partito di AN.”

È un comunicato lievemente bizzarro quello con cui il coordinatore comunale Luca Vignoli giustifica l’adesione di due consiglieri comunali di AN, Eldea Angellotti e Stefano Nico, alla mozione di sfiducia promossa nei giorni scorsi dal capogruppo della Lega Nord Vincenzo Rosini.
Ieri si è anche svolta una riunione tra i consiglieri di centrodestra e l’intera opposizione di centrosinistra, in cui si sarebbe parlato delle modalità con cui portare avanti l’iniziativa. Ma se l’“indifferibilità e l’urgenza” passano attraverso una mezza sfiducia (i due consiglieri di AN non hanno certo partecipato all’iniziativa di loro iniziativa), probabilmente non sono lontane dal vero le parole del capogruppo dello SDI Nino Capriotti, che proprio al termine della riunione di ieri dava pressoché per scontata la crisi della giunta Martinelli.