Di fronte ad un infreddolito pubblico composto da una trentina di persone, il candidato della Lega Nord al collegio di San Benedetto per le prossime elezioni provinciali, Stefano Gaetani, si è presentato. Con lui Vincenzo Rosini, candidato alla presidenza. "Gaetani sarà l'unico candidato per questo collegio - ha spiegato Rosini - dal momento che la Lega ha deciso di puntare tutto su di lui".

"Molti si chiedono il perchè, a San Benedetto, si sia scelto di abbracciare le teorie della Lega - ha detto Gaetani - ebbene la Lega è l'unico partito che fa compiere le scelte a livello provinciale o comunale alle persone che sono nella zona, prendendo quindi decisioni adatte, e non politiche. Hanno detto che la prima Repubblica è finita, e che è iniziata la seconda, ma a me sembra che sia cambiato soltanto il modo di fare politica, ed in peggio".

"Non si può andare a chiedere un voto al cittadino, essere eletti e poi assumere altre cariche - ha continuato - Un consigliere ed un presidente eletto, devono portare a termine l'impegno preso con i cittadini. Alcuni ci definiscono razzisti, senza sapere come la pensiamo. Noi siamo i primi a dire che l'immigrato che qui in Italia lavora, produce, va trattato come tutti, con gli stessi diritti e doveri. Ma è bene che quando si sceglie di venire a lavorare in Italia, bisogna partire consapevoli dei doveri che si hanno verso una nazione che ti ospita".

"L'attuale gestione provinciale ha speso 350 milioni delle vecchie lire - ha spiegato - per pubblicare un libro sulla provincia che è in pratica un album fotografico, che rappresenta per l'80% tagli di nastri e cerimonie varie. Il libro come tutti gli altri eventi che la provincia ha organizzato solo nell'ultimo mese, in prossimità delle elezioni, fanno pensare che qualcuno sta cercando di fare campagna elettorale con i nostri soldi".

"In questo momento - ha concluso Gaetani - abbiamo i riflettori puntati addosso. Siamo la "cosa strana", agli occhi degli altri siamo quelli che vogliono dividere l'Italia, ma nessuno ha mai detto che il sindaco della città più a sud d'Italia, Lampedusa, è della Lega, eletto con il 75% dei voti. Noi chiediamo un voto ad un progetto".