Avendo cura di fare le congratulazioni al capogruppo DS G. Gaspari per il suo neo ruolo di Coordinatore di tutto l'Ulivo di S. Benedetto (anche di Rif. Comunista?), non posso non esprimere delle riflessioni politiche, anche, e soprattutto, dopo l'atteggiamento di buona parte dell'Ulivo durante tutti i Consigli Comunali; anche, e soprattutto, dopo quello di ieri sera 3 dicembre 2003.

Il fervore ipercritico che il neo Coordinatore dell'Ulivo sta sfoggiando negli ultimi tempi è francamente strabiliante: l'amico Gaspari sa di tutto, su tutto, più di tutti, a tutte le ore; e boccia tutto e tutti: indice puntato su ogni proposta e modalità gestionale di questa amministrazione. Comitati di quartiere, soc. partecipate, personale amministrativo, commissioni consiliari, P. idea/PRG, project financing/accordi di programma, LLPP e arredo urbano, famiglia,bilanci di previsione - assestamento - straordinari - consuntivi, turismo, P. Spiaggia, incompatibilità, Samb calcio, commercio, gemellaggi, ICI, erosione delle spiagge, Regolamento Comunale, sanità…

Di tutto, e di più.

Ora, sottesa la stima che nutro nei suoi confronti e riconosciute la sua infinite capacità, le domande sorgono spontanee e numerose:
1) Perché da autorevole esponente della scorsa amministrazione (vice sindaco) ha lasciato irrisolte tutte queste tematiche?
2) Perché l'Ulivo non ha candidato l'amico Giovanni a sindaco di questa città?
3) L'Ulivo è davvero compatto come erroneamente si cerca di far credere, o lo è solo quando deve uscire dall'aula come ieri sera sull'approvazione del punto relativo alla Stella Maris? Come avrebbero votato se avessero avuto il coraggio di farlo?
4) Come ha votato l'Ulivo per l'accordo di programma relativo all'ex mattatoio?
5) Quali sono le posizioni dei partiti componenti l'Ulivo sul Piano di Spiaggia? Figuriamoci sull'urbanistica…
6) Quale posizione assume Rifondazione Comunista su ogni questione di carattere economico, urbanistico ed internazionale rispetto al resto dell'Ulivo e soprattutto agli esponenti della Margherita?
7) Preso atto che sui grandi temi (dove la maggioranza è sempre compatta) non vi è affatto un progetto unitario né, tanto meno, convergenza politica da parte degli esponenti dell'Ulivo, come si può parlare di lista unica? Viene, francamente, da sorridere.

La nostra foresta, che piano piano sta crescendo, non fa certo rumore quanto un albero che cade: a fronte di proclami ed ingiurie urlate quotidianamente, stiamo lavorando e rispondiamo alla città attraverso fatti concreti. Primo fra tutti: approvazione del Piano Idea.

*Coordinatore comunale Forza Italia