Gli esponenti della ConfCommercio e AssoAlbergatori hanno puntualizzato che  le cifre della stagione turistica non sono ancora precise, soprattutto per quanto riguarda agosto, mentre i numeri in percentuale di giugno e luglio, più precisi, sono rassicuranti. L'esposizione è stata fatta dal presidente della ConfCommercio e dal vice, Ivo Giudici e Fausto Calabresi, e dal presidente dell'AssoAlbergatori, Nelson Sulpizi. 

Le cifre diffuse dalla Regione danno un più 1,98% di presenze nella provincia di Ascoli, ascrivibili a turisti italiani, perché i numeri in percentuale   di tutte le Marche dicono che fino a luglio si è registrato il 9% in meno di presenze di tedeschi, meno 12,7% di austriaci, meno 15% di belgi, meno 17,4% di greci, meno 34% di danesi, meno 21% di spagnoli, meno 46% di polacchi, rispetto al 2002.

Dove le cose non vanno è nel settore del piccolo commercio con "una recessione sempre maggiore -puntualizza Giudici- a causa dell'insorgenza dei grandi centri commerciali. Non è un problema che si può risolvere a livello locale, ma che va discusso e normato dal governo centrale. I quattro ipermercati della vallata del Tronto attirano 30-35 mila clienti al giorno durante le festività e nei week-end: la metà di questi prima veniva a San Benedetto. Fino a qualche anno fa, la fila di auto in viale De Gasperi nei sabati pomeriggio arrivava fino a viale dello Sport, adesso invece si transita come nei giorni feriali".

Soluzioni? Per ora nessuna