La confesercenti tira le prima somme sulla stagione che sta per chiudersi
| Di MOnte e Ricci : "Una stagione anomala quella 2003 che nonostante il buon tempo, non ha dato i risultati sperati!"
di Camillo Di Monte e Giuseppe Ricci
Una stagione anomala quella 2003 che nonostante il buon tempo, non ha dato i risultati sperati!
Tra i problemi di maggiore rilievo:
a) il mancato salto di qualità (ATTRAVERSO IL PIANO DI SPIAGGIA e IL PIANO REGOLATORE) delle strutture complementari a quelle ricettive (LUNGOMARE, PORTO), ha messo in crisi il rapporto con il cliente;
b) la minore disponibilità di spazi sulla spiaggia (CAUSA EROSIONE) ha decretato la crisi di alcune concessioni balneari;
c) l'assenza di progetti di accoglienza ha declassato la regina delle Marche ad un ruolo secondario a cui non siamo abituati.
Lo sforzo fatto dagli operatori turistici balneari, ha portato un afflusso di giovani dall'hinterland (le strutture preposte alla promozione non hanno funzionato!!!), determinando una sempre maggiore attività "residenziale" e sempre meno "turistica"
Il rischio a medio temine, è che il "numero chiuso" porti alla stagnazione dell'utenza.
Il mancato ricambio generazionale dei turisti è un problema secondo noi sottovalutato pertanto vi è ancora timore in alcuni imprenditori balneari di investire sul "PROGETTO CHALET-VILLAGGIO", (il rischio è che le attività balneari aumentino la loro offerta senza un adeguato mercato di riferimento).
Quali sono i progetti per il 2004? Dobbiamo deciderli ora per avviare una adeguata promozione. La nostra proposta è quella di un COMITATO PER GLI EVENTI che gestisca per conto del comune le iniziative di maggior rilievo.
Quanto agli strumenti urbanistici, la paura è che non si arrivi ad una definizione utile nel corso dell'invernata pertanto l'imperativo è: vietato fare demagogia politica sugli strumenti urbanistici (tutti ne parlano ma nessuno sa esattamente, se non gli operatori quali sono le reali esigenze).
Gli strumenti urbanistici devono agevolare le imprese turistiche, le strutture ricettive alberghiere oberate dal peso degli adeguamenti normativi, prevedendo allo stesso tempo strutture alternative (ex CAMPEGGI, OSTELLI etc.) se questo non accadrà, San Benedetto del Tronto sarà destinata a perdere il titolo di località turistica.
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28/08/2003
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