Non c'è stata storia. I commenti che si sono sentiti nella Casa delle Libertà, all'indomani del  voto, sono amari. La stessa Loredana Moretti, dopo la batosta dei risultati, ha ammesso che si debba iniziare tutto da capo e lavorare sodo per risalire pian piano la china.

Le cifre relative alle preferenze espresse lasciano subito emergere che le indicazioni fornite agli elettori di Forza Italia, che avrebbero dovuto far confluire il loro voto sulla lista civica dei giovani, non sono state per niente seguite.

Molto pochi, infatti, sono stati i voti ottenuti dai candidati di "Città Alternativa". Il picco più alto è stato raggiunto da Italo Verdecchia, il giovane indicato dalla dirigenza di FI, ma con 30 voti.

Tra le fila di Alleanza Nazionale si è distinto Andrea Putzu, un giovane sul quale in campagna elettorale si è molto puntato, che ha ottenuto 183 voti. Alle sue spalle un veterano di An, Mauro Cerquozzi, con 135 voti.

Nell'Udc è spuntato il nome di una donna, Livia Paccapelo, con 109 voti che si è lasciata alle spalle Rosario Santoni (97), l'ex presidente del consiglio comunale Solio Ruggieri (94) e Alberto Corazza (85). Scarso il risultato dei Socialisti che hanno attestato le preferenze massime a quota 33 per Pasquale Bronzi.