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San Benedetto Tennis Cup: sarà Giannessi-Olivo la finale

San Benedetto del Tronto | Battuti nelle rispettive semifinali Andrej Martin e Federico Gaio.

di Lorenzo Picardi

Alessandro Giannessi

La giornata di sabato della San Benedetto Tennis Cup si è conclusa consegnandoci una certezza: il torneo avrà un vincitore inedito. Fino a ieri, infatti, erano ancora in corsa per il titolo Andrej Martin e Federico Gaio, qui campioni rispettivamente nel 2013 e nel 2016. Una finale fra di loro avrebbe significato che per la prima volta un giocatore si sarebbe aggiudicato per ben due volte il torneo rivierasco. Non sarà così, dal momento che entrambi hanno perso in semifinali.

Il primo ad uscire di scena è stato il numero uno del seeding Martin, che ha perso al termine di una feroce battaglia contro il nostro Alessandro Giannessi. Il primo set ha illustrato il copione generale della partita, nella quale i due giocatori mostravano la propria abilità nel passare dalla fase difensiva a quella d'attacco. L'italiano provava qualche variazione in più rispetto all'avversario, in particolare qualche smorzata ben eseguita, ma mostrava qualche difficoltà sul lato del rovescio, storicamente suo colpo meno forte. Dopo un break di Martin sul 2-1, seguito immediatamente dal controbreak, il match è continuato, senza particolari squilli, fino al tie-break. Qui l'andamento iniziale è stato simile a quello di tutto il parziale, con lo slovacco che andava in vantaggio di un minibreak prontamente recuperato da Giannessi. Stavolta però uno strepitoso passante di Martin ed un brutto errore di dritto dello spezzino scavavano un solco nel punteggio che permetteva al tennista di Bratislava di aggiudicarsi il primo set. Paradossalmente, però, a mollare il colpo nel secondo parziale era proprio lo slovacco, che con una serie di gratuiti regalava il secondo set (6-1) all'avversario. Nell'ultimo frazione di gioco il livello si alzava vertiginosamente, con entrambi i giocatori che non mollavano un centimetro e non abbassavano mai la concentrazione. Nel tie-break, però, a disunirsi era proprio il più quotato Martin, che commetteva alcuni errori fatali e non sfruttava un match point. Alla fine il punteggio finale recita 6-7(3) 6-1 7-6(8) in favore di Giannessi.

Non altrettanto combattuta è stata la semifinale fra Federico Gaio e Renzo Olivo. Nonostante nella prima parte del loro incontro Gaio sembrava in grado di poter sfondare le resistenze dell'avversario, alla lunga la solidità e la profondità dell'argentino hanno messo il faentino nelle condizioni di sbagliare dei colpi di troppo. Sicuramente l'italiano non è stato solido come nei turni precedenti, ma non si può ignorare la palla che gli veniva proposta dall'ex n. 78 del mondo, sempre vicina alla linea di fondocampo. Dopo essere andato in svantaggio di un break, Gaio si riportava in parità, ma immediatamente perdeva un turno di servizio a zero. Il vero rammarico arriva però sul 4-5, quando non riusciva a sfruttare tre palle break consecutive e lasciava il set all'avversario. Nel secondo parziale Olivo, la cui fiducia ed il cui livello salivano ulteriormente, strappava la battuta all'italiano sul 2-2. Nonostante una palla break a disposizione, Gaio non ha più dato l'idea di poter ribaltare la partita, apparendo un po' scoraggiato da alcuni recuperi prodigiosi del sudamericano e subendo un break a zero nell'ultimo gioco del set, che chiudeva l'incontro con il punteggio di 6-4 6-3.

La finale è prevista per stasera non prima delle ore 21.00. Giannessi non parte assolutamente chiuso, ma l'Olivo ammirato ieri sera ha mostrato il motivo per il quale fino a poco tempo fa era uno dei primi cento giocatori al mondo e sembra essere favorito, considerando anche le energie spese dallo spezzino in semifinale. Tuttavia anche l'italiano è stato in top-100 ed ha mostrato dei picchi di gioco notevoli. Come sempre, il tennis non regala nulla ed ogni partita fa storia a sé, perciò guai a partire sconfitti.

21/07/2019





        
  



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