Arquata, la "Casa del Parco" torna a nuova vita
Arquata del Tronto | Torna a nuova vita ed accoglie i cittadini che dormono in tenda. L'intervento, è stato realizzato grazie a Confindustria Macerata che ne ha sostenuto i costi.
Sono i primi ospiti che alloggiano nell'edificio ristrutturato e che permetterà ai cittadini del comune danneggiato dal sisma, di continuare a vivere sul territorio montano.
Nei prossimi giorni, saranno completate anche le altre stanze e arredati gli spazi comuni, con parte delle donazioni pervenute; tutte le persone, lasceranno definitamente le tendopoli per alloggiare nelle strutture ricettive individuate dalla Protezione Civile e nelle abitazioni rese di nuovo agibili dagli interventi sugli immobili.
La Casa del Parco può ospitare più di cinquanta persone, è dotata di suppellettili e di servizi per adulti e bambini, che vi trascorreranno il tempo necessario al ripristino delle abitazioni ora inagibili.
Il territorio di Arquata del Tronto - colpito dal sisma il 24 Agosto - è di straordinaria bellezza e valenza ambientale, tanto da essere incluso in due Parchi Nazionali: il Parco dei Monti Sibillini e il Parco del Gran Sasso e Monti della Laga.
Nella frazione Borgo, "il Centro dei due parchi" (meglio conosciuto come "Casa del Parco") è stato danneggiato la notte del terremoto: la scossa, ha interrotto bruscamente l'attività ricettiva, gli ospiti sono fuggiti dall'edificio nel cuore della notte.
Per rispondere all'esigenza degli abitanti di Arquata che dormono in tenda e che non vogliono allontanarsi dal proprio Comune, la Protezione Civile della Regione Marche ha così avviato immediatamente i lavori di messa in sicurezza e ripristino dell'edificio, per renderlo fruibile al più presto e consentire alla popolazione di lasciare la tendopoli del Borgo.
L'intervento, è stato realizzato grazie a Confindustria Macerata che ne ha sostenuto i costi, individuando nella Pro.Ge.Co di Muccia (Mc) la ditta esecutrice dei lavori.
La Nota Stampa della Regione Marche che rende edotti della notizia, annota pure come « un team di tecnici dipendenti regionali ha seguito la realizzazione dell'intervento: Progettista Ing. Tonino Achilli, Alberto Ippoliti Direttore dei Lavori, Claudio Carboni Coordinatore della Sicurezza dei lavori, senza nessun ulteriore onere a carico della collettività ».
"I lavori di riparazione dei danni causati dal terremoto" - conclude la Nota Stampa della Regione Marche - "sono stati portati a termine in sette giorni da personale specializzato, adottando sia metodi tradizionali, sia tecniche e materiali moderni come le fibre di carbonio. Questo materiale, se pur costoso, ha caratteristiche interessanti nel settore edilizio: consente, infatti, di rinforzare gli immobili senza irrigidire e appesantirne la struttura che, in tal modo, risponde bene alle sollecitazioni sismiche".
|
30/09/2016
Altri articoli di...
Cronaca e Attualità
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
Ascoli Piceno
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
800.000 euro per le scuole (segue)
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
Il recupero della memoria collettiva (segue)
Giostra della Quintana di Ascoli Piceno (segue)
Tribuna presso lo Stadio “Cino e Lillo del Duca” (segue)
Le strade musicali dell'Ebraismo nel compendio cinematografico di David Krakauer
Quando il giornalismo diventa ClickBaiting
Kevin Gjergji