Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi
lunedì 29/04/2024    |   Ultimo aggiornamento ore 18:27    |   Lavora con noi    |  

Successo per l'operazione “IL CASTAGNO”

Fermo | I Carabinieri di Ascoli Piceno smantellano un terzetto di ladri seriali. Due pregiudicati campani arrestati e 6 i furti scoperti nella Provincia di Fermo.

Operazione IL CASTAGNANO

Nel mese di luglio 2014 avevano preso di mira alcuni negozi ed alcune ditte nella provincia di Fermo, al fine di assaltarli e depredarli. E per fare ciò, nell'arco di un mese, per ben sei volte erano partiti dalla città di Napoli, a bordo di autovetture prese a noleggio, per fare una visita notturna a calzaturifici od a negozi per la vendita di scarpe di pregio ed accessori griffati. Raggiunto l'obiettivo di volta in volta individuato, in pochi minuti sabotavano il sistema di allarme e forzavano cancelli o portoni di ingresso, per introdursi nell'obiettivo ed asportare tutta la merce che era possibile trafugare, che veniva poi caricata nel veicolo con il quale erano giunti nella provincia fermana, di solito sempre molto capiente ed in grado di poter stivare un gran numero di confezioni di scarpe o borse, ovvero la merce preferita dai ladri seriali.

Il terzetto di professionisti dello scasso, nell'arco di appena un mese, aveva realizzato ben sei colpi nei comuni di Montegranaro, presso i calzaturifici PRINCE e CREST, e Porto Sant'Elpidio, proprio all'interno del centro commerciale "IL CASTAGNO", in danno del negozio PREMIATA e del punto vendita PRADA, giungendo a trafugare numerosissime confezioni di prodotti griffati, ovvero scarpe, borse, portafogli ed altri accessori in pelle, profumi e denaro contante, per un danno patrimoniale di diverse decine di migliaia di euro. Uno soltanto dei furti non si era consumato a causa del funzionamento del sistema d'allarme.

La rapidità della sequenza dei furti nell'arco di un solo mese era stata tale da destare grande allarme sociale nella provincia fermana, stante la professionalità e la pervicacia con la quale i ladri avevano colpito per ben sei volte in così poco tempo, ed in alcuni casi anche per ben due volte agli stessi obiettivi. E proprio per dare un segnale forte rispetto a tale manifestazione di criminalità, ponendo immediatamente un freno alla escalation di furti, venivano avviate dal Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Ascoli Piceno in stretta collaborazione con le Stazioni CC di Montegranaro e Porto Sant'Elpidio, che hanno raccolto minuziosamente ogni elemento utile sia alla ricostruzione delle dinamiche dei furti, sia alla individuazione degli autori di tali azioni delittuose.

I militari del Nucleo Investigativo, infatti, attraverso la visione dei filmati tratti dai sistemi di videosorveglianza, grazie all'esame delle testimonianze raccolte e grazie all'analisi dei tabulati telefonici, hanno ricostruito le sequenze dei fatti oggetto dell'indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Fermo diretta dal Dott. Domenico SECCIA, giungendo ad identificare con certezza gli autori dei furti, in tre pregiudicati di origine campana, già gravati da precedenti di polizia specifici, per reati in danno del patrimonio.

E già qualche settimana dopo l'avvio delle indagini, nei primi giorni di agosto 2014, i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno insieme ai colleghi di Macerata Campania (CE), procedevano all'arresto di due dei componenti del terzetto di ladri, mentre rientravano in Campania da una "spedizione" in provincia di Modena, al termine della quale avevano trafugato, trasportandoli su di un autocarro pure oggetto di furto, ben 800 capi di abbigliamenti griffati. E le risultanze investigative poi dettagliatamente documentate nei mesi successivi dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno, condivise pienamente dalla Procura della Repubblica di Fermo prima, e dal GIP del Tribunale di Fermo poi, hanno portato alla emissione di due provvedimenti di misura cautelare in carcere emessi nei confronti di due componenti del terzetto di ladri, procedendosi in stato di libertà per il terzo indagato.

I provvedimenti restrittivi sono stati eseguiti all'alba di oggi, a Napoli, da militari del Nucleo Investigativo di Ascoli Piceno, coadiuvati dai colleghi dell'Arma partenopea. Per i due professionisti del furto si sono aperte le porte di una solida cella nella quale rimarranno ristretti, per un pò di tempo, a rimuginare sulle conseguenze delle loro azioni illecite. Il risultato operativo raggiunto oggi dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ascoli Piceno dimostra, ancora una volta, quanto sia forte e continuo l'impegno dell'Arma, nelle provincie di Ascoli Piceno e Fermo, rispetto alla piaga sociale rappresentata dai furti e più in generale dai reati di natura predatoria.

22/01/2015





        
  



5+5=

Altri articoli di...

Cronaca e Attualità

16/11/2022
Project Work Gabrielli, i vincitori (segue)
15/11/2022
800.000 euro per le scuole (segue)
14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Tre milioni di persone soffrono di disturbi dell’alimentazione e della nutrizione (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
31/10/2022
Il Belvedere dedicato a Don Giuseppe Caselli (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji