Un Paese Alto tutto da vivere per i tre giorni della Festa di S. Benedetto Martire
San Benedetto del Tronto | Il programma, la storia di Benedetto rievocata dal Gruppo Artocria e la precisazione degli organizzatori:" La Festa del Patrono è una soltanto"
di redazione
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Se i riti religiosi e le iniziative culturali inserite nel programma della Festa del Patrono sono già iniziati già da alcuni giorni, è oggi (sabato 10 ottobre) che si entra nel vivo della festa. Infatti, l'appuntamento è per le ore 16:00 presso la banchina Malfizia del porto da dove il Santo sarà portato in processione fino al vecchio incasato.
Da quel momento si potrà dare il via all'apertura degli stand gastronomici che ormai da alcuni anni rendono la festa una vera e propria occasione per mangiare prodotti tipici, bere birre artigianali (tra l'altro quest'anno è stata realizzata ad hoc la "Birra del Santo") e divertirsi con i tanti intrattenimenti sia musicali che comici e molto altro ancora.
Così sabato, dopo la processione, il gruppo Artocria di Cupra Marittima, su palco di Piazza Sacconi, darà il via ai tre giorni di festeggiamenti portando in scena, la rievocazione storica del martirio del soldato romano Benedetto. A seguire, sullo stesso palco davanti la Torre e gli stand gastronomici si esibirà la simpatica e rocambolesca cover-band "I Pupazzi".
Domenica 12 invece, sempre nel vecchio incasato a Piazza Dante alle ore 15:30 arriverà per i più piccini il Circoludobus con giochi della tradizione, artisti di strada e area con gonfiabili. Un'iniziativa gratuita voluta dal Comitato di quartiere perché la festa del Patrono è anche la festa dei bambini.
Il pomeriggio alle 17:00 riapriranno gli stand a cura dei "Locali del Paese Alto" (paninoteca Il torrione, Caffè dei Poeti, Degusteria del Gigante, ristorante Il Relitto, panificio Giuliani e Bar Storico) Menù: panzerottini pomodoro e mozzarella, arrosticini, olive, patate e mozzarelline fritte, frittelle semplici e con mortadella, frittelletti, pasta al battuto di alici, penne all'arrabbiata, penne "De Sudentre", frittura di pesce, maialino alle mele rosa di Montedinove, maritozzo al cioccolato, crostate, ciambellone, cantucci con vino cotto, bibite, caffè, caffè del marinaio, vino cantina dei "Colli Ripani", birre artigianali locali e "Birra del Santo".
Alle 18:00 si esibiranno sul palco "I fuori di testo" che porteranno in scena "II fantasma del Povero Piero", commedia in vernacolo in due atti.
Alle 21:00 dopo il successo dello scorso anno torna la Kermesse di artisti vari (Carlo Liga, Marco Falaschetti, La splendida voce di Michela, il ritmo con le scatenate Mara e Tiziana della Salsacoqui, Il country western con i Wild Angels, Sandra Gatti e Francesco Nikpali della Salsavor, il rap spumeggiante con le improvvisazioni di Andrea J-And, la voce melodica di Settimio, le acrobazie e giocoleria con Andrea Danza del ventre e danze orientali con le Sirene del Nilo, Danze coreografiche della MAMOTI, gli Standard e i Caraibici con la Planet Dance 2000, il modern jazz con la Grace Dance Studio), una vera e propria passerella dedicata agli artisti locali dal ballo al canto al cabaret.
Sarà presentata da Luca Sestili conduttore radiofonico di Radio Azzurra e impreziosita dallo spettacolo del noto imitatore Angelo Carestia.
Lunedì, giorno della festa vera e propria, il programma religioso alle ore 17:00 prevede la Solenne Celebrazione presieduta da S.E. Mons. Carlo Bresciani con riconsegna della chiave della città al Santo Patrono da parte del Sindaco e conseguente Benedizione alla Città.
A seguire in Piazza Sacconi altro spettacolo teatrale in vernacolo sambenedettese, proposto dall'associazione teatrale "Ribalta Picena": "Su la piazzette de su dentre"
Nel frattempo gli stand saranno già aperti e si attenderà, con musica irish folk (preparate i boccali di birra!) del gruppo The Ellis Road Band, il gran finale con una delle coppie più simpatiche di Zelig: "Pablo e Pedro".
Tutto da vivere quindi questo programma, un format ormai collaudato da alcuni anni che è riuscito a restituire alla Festa del Patrono l'attenzione che merita.
La storia di Benedetto rievocata dal Gruppo Artocria
Il soldato Benedetto, del quale si ignorano le origini, non abiurò la fede cristiana e, secondo la storia tramandata nei secoli, venne decapitato il giorno 13 ottobre (304) sul ponte del torrente Menocchia, e poi gettato nello stesso corso d'acqua per poi finire in mare. Qui, dopo aver percorso appena 4 miglia, finì su una spiaggia dove venne raccolto da un contadino che volle dargli degna sepoltura sul primo promontorio antistante. La tomba del martire divenne presto un luogo di culto e, attorno ad essa, nel tempo, si formò il nucleo originario dell'attuale San Benedetto del Tronto.
Il gruppo Artocria di Cupra Marittima accompagnerà la processione del Patrono con gli abiti caratteristici del periodo storico al quale apparteneva il Santo Benedetto. I legionari saranno equipaggiati con loriche segmentate, tuniche in tessuto grezzo, caligae, elmi imperiali gallici, vari tipi di gladio. I legionari durante il corteo, su ordini impartiti in latino, eseguiranno dimostrazioni di difesa del vessillo, testugine.
La processione terminerà al Paese Alto dove il gruppo Artocria attraverso la voce narrante e i costumi di epoca romana si entrerà in un'atmosfera particolare, per comprendere meglio gli avvenimenti, enfatizzandone la collocazione storica e geografica. In scena saranno presenti, oltre a Benedetto, personaggi come Grifo ("dux" della piccola unità amministrativa di Cupra Maritima), Fructa (la sorella di San Benedetto) e la presunta fidanzata, la figlia di Grifo. Un excursus temporale che si dipanerà dai riti in favore della Dea Cupra, alla declamazione della canzonetta che veniva recitata in lode dal popolo sambenedettese otto giorni prima e otto giorni dopo il 13 ottobre.
La Festa del Patrono è una soltanto
Gli unici eventi e le uniche manifestazioni che rientrano nei festeggiamenti della FESTA DEL PATRONO sono quelle del programma ufficiale che si trova sul sito del Comune di S. Benedetto del Tronto, sulla pagina facebook ufficiale della Festa (https://www.facebook.com/festadelpatronosanbenedettomartire) e negli opuscoli distribuiti per la città. Il Comitato di quartiere e l'Associazione del Paese Alto desiderano chiarire questo aspetto, ricordando anche che tutti gli eventi sono organizzati con il Sindaco e suoi collaboratori.
Lo spirito da parte degli associati che collaborano per la realizzazione della festa è di totale gratuità. L'Associazione Amici del Paese Alto ha come scopo quello di rendere più vivo a livello culturale, storico e sociale il quartiere del vecchio incasato. Oltre a gestire gratuitamente la Torre dei Gualtieri e renderla fruibile a tutti, in questi anni è intervenuta economicamente in diversi progetti riguardanti il quartiere e la parrocchia del Santo. Un esempio su tutti è l'acquisto del defibrillatore per la Scuola Marchegiani.
Pur essendo la festa del Patrono la festa di tutta la città, gli eventi civili si celebrano nei stessi luoghi di quelli religiosi e cioè negli spazi intorno alla Chiesa che ospita le reliquie del Santo, perché è naturale che sia così. Infine il Comitato e l'Associazione desiderano ringraziare quanti vorranno partecipare ai vari eventi e ringraziare anche le tante persone e i tanti giovani che indosseranno le "Magliette rosse" e si metteranno al servizio della Festa.
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11/10/2014
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