Barche storiche di Cesenatico visitate da mile persone in tre giorni
San Benedetto del Tronto | Suggestiva presenza delle coloratissime vele durante la festa della Madonna della Marina
Hanno emozionato, e non poco, le due imbarcazioni storiche del Museo della Marineria di Cesenatico arrivate nei giorni scorsi nel porto di San Benedetto del Tronto in occasione della festa della Madonna della Marina. Ed hanno suscitato anche tanta commozione, soprattutto negli anziani, uomini e donne che da bambini avevano visto “veleggiare” barche simili - dalle alte e coloratissime vele - tra le braccia del porto.
L’aver visto l’azzurro del nostro mare colorarsi di tinte sgargianti ha fatto sì che le due barche fossero prese letteralmente d’assalto dai visitatori: oltre 1000 persone in poco più di tre giorni (e si stima che i numeri sarebbero stati più alti se il tempo fosse stato meno incerto).
Arrivate nella serata di venerdì 25 luglio, il trabaccolo "Barchèt" e il bragozzo “San Nicolò”, ormeggiate sulla banchina di riva nord “Malfizia”, assieme alla piccola lancettuccia sambenedettese recuperata da Marco Paliotti, hanno offerto una scenografia suggestiva al Musical organizzato dal Circolo dei sambenedettesi e dalla Ribalta Picena “C’era una volta il mare”.
Le imbarcazioni hanno ripreso la via di casa subito dopo i fuochi d’artificio in onore della Madonna della Marina per attraccare lungo il porto canale di Cesenatico dopo una navigazione di 18 ore.
Le barche erano governate dai volontari del Museo della Marineria di Cesenatico: Giancarlo Bartoli (comandante Barchèt e capo spedizione), Gabriele Amaducci, Renzo Montanari, Amerigo Pagliarani (comandante bragozzo San Nicolò), Divo Bracci e Federico Ricci.
Entrambe queste imbarcazioni, che stazionano nel porto canale di Cesenatico, vengono mantenute naviganti proprio allo scopo di preservare e tramandare le antiche tecniche marinare con “vela al terzo”. In estate sono spesso in trasferta per partecipare a raduni di barche d’epoca e rievocazioni storiche e a San Benedetto del Tronto sono arrivate grazie al “gemellaggio culturale” sottoscritto lo scorso maggio tra il Museo del Mare della nostra città e il Museo della Marineria della cittadina romagnola, diretto da Davide Gnola.
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01/08/2014
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