Nella notte di ieri 23 luglio sul grande Raccordo Anulare di Roma , il conducente di una Ford Kuga tampona violentemente l'auto che lo precede ( una Fiat Multipla) tanto da causarne il ribaltamento: nell'impatto il passeggero della Multipla decede sul colpo mentre il conducente riporta lesioni gravissime. Il conducente la Ford Kuga, dopo aver lasciato l'auto sul posto , si allontana dal luogo del sinistro senza lasciare alcun elemento per il rintraccio e senza prestare alcuna attività di soccorso nei confronti delle persone coinvolte. La Polizia Stradale di Roma intervenuta sul sinistro avviava immediatamente le ricerche del conducente partendo dall'intestatario dell'Auto lasciata sul luogo del sinistro che risultava essere noleggiata da una ditta con sede a Pescara.

Mentre le ricerche da parte della Polstrada Roma portavano nella zona di San Benedetto del Tronto per cui vi era già attività in corso, al Distaccamento di quella città si presentava tale F.A. di anni 38 residente a Pescara ma domiciliato a San Benedetto del Tronto , il quale spontaneamente dichiarava di essere il conducente la vettura coinvolta nel sinistro a Roma. Lo stesso veniva sentito a verbale da personale di questa Sezione Polstrada e del Distaccamento in stretta collaborazione con la Polizia Stradale di Roma e venivano eseguite anche delle perquisizioni per acquisire gli elementi che potessero confermare quanto dichiarato da F.A..

Inoltre veniva accompagnato presso il locale Ospedale Civile di San Benedetto ove veniva visitato e gli venivano riscontrate lesioni compatibili con il sinistro.
In auto con il predetto vi era altra persona di cui lo stesso forniva le generalità e che si era allontanata con lui: la stessa nella prime ore della mattina odierna veniva rintracciata a Martinsicuro presso l'abitazione in cui è domiciliata e sentita a sua volta a verbale, in cui confermava nel complesso la dinamica dei fatti.
F.A. dopo il sinistro in stato confusionale si allontanava , unitamente alla sua passeggera, cittadina polacca, prima a piedi e poi con un taxi, per portarsi in centro a Roma ove pernottava in un albergo. Da lì la mattina riprendeva il bus della Start che li riportava fino a San Benedetto del Tronto. Solo successivamente si rendeva conto di quanto accaduto e si presentava spontaneamente alla Polizia Stradale.
Sulle motivazione del comportamento sono in corso accertamenti da parte di questa Polizia Stradale e di quella di Roma che verranno riferiti all'Autorità Giudiziaria