Avevamo  avuto un assaggio di ciò che sarà l’estate “eno-gastroculturale”  de   la Conchiglia- Bagni 1951, già giovedì  10 luglio quando, nella incantevole cornice dello stabilimento balneare  completamente rinnovato nel look che lo ha reso, se possibile,  un posto ancora più accogliente e  alla cui guida troviamo l’ indiscussa classe dalle sorelle Francesca e Rosalba Rossi, con un’ anticipazione sul palinsesto Leo Bollettini, imprenditore e straordinario poeta, paragonato dal  grande poeta e critico  Maurizio Cucchi, presente alla serata, ai cinque migliori poeti italiani, ha regalato al nutrito pubblico una kermesse d’eccezione.

 Alla presenza di tanti amici tra i quali non sono mancati l’assessore alla cultura Margherita Sorge e il presidente del consiglio Marco Calvaresi  accompagnato dalla moglie Antonia Fanesi sono state lette magistralmente da Monica Salinelli, fine dicitrice, alcune liriche della raccolta  “Patto d’Instabilità”.

Una riflessione in versi quella di Bollettini  che guida il lettore in un viaggio all’interno della propria anima,  alla riscoperta del sentimento d’amore coniugato anche con  l’illusione che spesso lo accompagna, un viaggio onirico attraverso sogni assurdi ma appassionati . Un giro intorno all’universo femminile così misterioso dove la donna deve o  non deve ma sempre può.

Poesia e fotografia si sono fuse dando vita ad una serata magica.

L’apertura della stagione vera e propria però è andata in scena ieri sera, 15 luglio con la presentazione, a cura della Libreria La Bibliofila di Mimmo Minuto,  di un gran bel libro di Bruno Osimo dal titolo, “Disperato erotico fox- manuale di ballo liscio” edito da Marcos  y Marcos. Scrittore  e insegnante di traduzione a Milano, Osimo passa con estrema disinvoltura dall’inglese al russo strizzando l’occhio all’ebraico.

Partendo dal testo della celebre canzone di Lucio Dalla, Disperato erotico Stomp,  l’autore ci racconta Arturo, il protagonista, un perdente di professione che vede fallire il suo matrimonio e che dopo un primo momento di smarrimento impara a riscoprire se stesso attraverso il ballo e l’amore anche sessuale,  coniugato nei suoi diversi aspetti non escluso quello dell’autoerotismo.

La  mano più volte evocata come metafora del bastare a se stessi ma anche il ballo come riscoperta dell’altro attraverso il contatto fisico.

Con le domande poste del giornalista Franco Cameli, chiamato a conversare con lo scrittore si comprende facilmente come la struttura del romanzo sia molto originale, correlata con delle note a piè di pagina e con le istruzioni su come compiere un ballo. Il ballo infatti in questo romanzo è l’espressione figurata  dell’amore che viene visto come una danza: si tratta di imparare i passi giusti, di sincronizzarsi con l’altro per passare dall’essere due a diventare uno.

I fratelli Marco ed Umberto Croci poi hanno curato il suono della serata che ha visto l’esibizione straordinaria di due grandi ballerini di tango, la splendida Laura Francia e il maestro Giovanni Andrenacci.

A seguire, come vuole il format di Adriatic Way, festival che rappresenta la via Adriatica dell’eccellenza al suo secondo anno di vita, il momento conviviale.

La cucina dei Bagni La Conchiglia infatti è curata nei dettami del biologico, della filiera corta e delle eccellenze del territorio.

Gli ingredienti utilizzati per la preparazione dei piatti sono tutti scelti con cura tra le migliori aziende, a partire  dal menù di pesce esclusivamente del nostro Mare Adriatico.

Per questa occasione in particolare partner della serata l’Azienda Vitivinicola Pantaleone di Colonnata Alta (AP),  un’azienda che ha fatto del biologico la sua filosofia di produzione e alla cui guida ancora una volta troviamo due donne.

Dopo una lunga tradizione e passione familiare per il territorio ed i suoi frutti, nel 2005  le sorelle Federica e Francesca  decidono di dar vita all’Azienda, condotta a gestione familiare per vini di qualità, garantiti fin dall’origine con coltivazione biologica delle uve e loro selezione. Nascono così tra gli altri vini d’eccellenza come il Chicca: Passerina 100%  e il Onirocep: pecorino 100%.

A  condire ogni piatto studiato per appagare oltre che il gusto anche la vista un’ altra realtà d’eccellenza, l’olio extra vergine del Frantoio Alessandrini Oscar di Moresco.

Questo  oleificio da anni si occupa della produzione di pregiato olio secondo metodi tradizionali e della commercializzazione di prodotti naturali e tipici della zona del Piceno.

La particolarità che distingue il loro lavoro da quello degli altri produttori, sta nella cura e nella ricerca di un prodotto quanto più possibile naturale.

 Prossimo appuntamento mercoledì 23 luglio quando  conosceremo Adua Villa, autrice di “Vino rosso tacco 12”, un frizzante romanzo enologico già  fenomeno “virale” sul web.