I DISCHI DI NATALE
San Benedetto del Tronto | BARBRA STREISAND & LAVERNE BAKER
di

I DISCHI DI NATALE : BARBRA STREISAND & LAVERNE BAKER
BARBRA STREISAND
The Classic Christmas Album
Ascoltare la voce di Barbra Streisand accompagnata da un clavicembalo mentre presenta i suoi auguri di Natale in "Have yourself a merry little Christmas", brano apertura del suo nuovo disco di Natale (ma non tutte le esecuzioni sono recentissime) mette addosso i brividi per l'intensità delle sue incredibili corde vocali. Personalmente sono ancora legatissimo al primo disco natalizio del 1967 con la sua immagine da "statua della libertà" proiettante un fascio di luce e alla magica e superlativa interpretazione di "My favorite things" (riportata anche qui) e il disco del 2013 fa ripercorrere quelle stesse strade del passato fatto, tra dischi ufficiali, riedizioni e antologie, di ben 80 dischi che hanno lasciato una scia incancellabile.
La sua versione di "I'll be home for Christmas" è una pietra miliare ed esempio per ogni interprete che voglia definirsi tale. Con la voce della Streisand ogni canzone natalizia può essere considerata un classico e anche brani come "I remember", "Christmas mem'ries", "Christmas lullabye" o "Snowbound" entrano d'ufficio nella grande lista dell'evergreen solo grazie alla sua voce meravigliosa. Non manca la tradizione religiosa di "I wonder as i wonder" e "O little town of Bethlehem" ma tutto il disco rappresenta alla perfezione la grande magia della notte di Natale.
Voto 9/10
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LAVERNE BAKER
Your Christmas with LaVerne Baker
Nipote di grandi cantanti blues come Merline Johnson e Memphis Minnie, la chicagoana di colore Delores LaVerne Baker, scomparsa nel 1997 a 67 anni, era già famosa negli anni '50 con brani come "Tweedle dee" e "I cried a tear". A tutt'oggi è lei la seconda cantante di colore, dopo Aretha Franklin, entrata nella Rock and Roll Hall of Fame grazie alle sue eccezionali interpretazioni di gospel blues messe in luce con il suo grande comeback a Broadway agli inizi dei ‘90 per l'interpretazione del fantastico musical "Black and Blue" in sostituzione di Ruth Brown (pochi mesi dopo, a causa del diabete le furono amputate la gambe ma continuò a cantare!).
Più che repertorio strettamente inerente il Natale, questa raccolta sceglie brani (alcuni veri e propri classici del blues) che danno un'idea diversa del Natale, fatta spesso di malinconia e solitudine, di emarginazione e preghiere come "Backwater blues", "Empty bed blues", "After you've gone", "Nobody knows you when you're down and out", "Young woman's blues", "Preaching the blues" e "I ain't gonna play no second fiddle"
Grande davvero è la sua intensità vocale.
Voto 8/10
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24/12/2013
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Betto Liberati