Sabato 15 dicembre 2012 presso il Caffè Florian di San Benedetto del Tronto, si è svolto  come di consueto il primo e il terzo sabato del mese, l'Artcafè Letterario. Tra i partecipanti all' evento anche il vicepresidente della provincia di Ascoli Piceno, Pasqualino Piunti, che ha impreziosito l'incontro con la sua presenza, definendolo: "Un piacevole momento di condivisione sull'Arte in tutte le sue espressioni, e sul grande valore che essa ha, sia umanamente, che nel suo impatto culturale, per la città di San Benedetto del Tronto."

Nel corso del dialogo si è valutata anche la possibilità di organizzare eventi futuri, e che coinvolgano la parte sociale, in modo sempre maggiore. Presenti tutti non solo per il privilegio di partecipare ad appropriate riflessioni ma soprattutto per lasciarsi trasportare dal fascino della suspense grafico-pittorica in cui le tele, ad una ad una, snodano il racconto personalistico di pittori piceni che si sono susseguiti nell'arco di questo 2012 al FlorianArtcafèLetterario (Pirò, Gabriele Partemi, Miriam Pasquali, Cristina Persiani, Emidio Mozzoni, Maria Franca Fanni, fino alla serata di stasera con in Vetrina l'Artista Sonia Caprini Croci.

Antonio Lera, scrittore e psicoterapeuta, ha condotto gli incontri attraverso obiettivi e lenti particolari alla ricerca di chiaroscuri e formazioni prospettiche, nonché di capacità narrative delle immagini grafiche. lanciate da straordinarie sensibilità e incisività umana. Lo spazio è divenuto occasione di preziosi scambi culturali e psicologici, con un messaggio artistico ben assimilato. A celebrare la pittura sono intervenuti alcuni poeti (Carla Lanciotti, Michela Cecchi ed in precedenza, Giorgia Spurio), attraverso le loro opere particolarmente ricche e complesse, piene di risonanza emotiva, con sceneggiature che tengono diversamente presente la "lettura psicoanalitica della vicenda umana". Questa comune e simpatica presa di coscienza, scopre un cammino unico ed irripetibile verso se stessi, ossia verso l'unità, in cui gli artisti tutti riescono a sottomettere le pulsioni alla gioia del segno grafico-pittorico.

Un vero e proprio patto d'amicizia tra l'immagine e la parola veicola L'ArtcafèLetterario e si fa portavoce della prospettiva che sceglie la purezza dei sentimenti, garante di un'umanità pari al gravoso compito esistenziale, intenta ad espressioni emozionali autentiche, amabili, trasparenti, invitanti, mai sciocche e banali.