Nel mese di Maggio il Borgo Storico Seghetti Panichi a Castel di Lama ospita la rassegna Maggio in Giardino: ogni fine settimana, il sabato e la domenica, sarà possibile visitare il parco storico che in questo periodo vede la fioritura delle peonie, degli iris e di preziose collezioni di rose antiche.

Il Parco, che si estende per 5 ettari, rappresenta un esempio botanico di primaria importanza nel territorio Piceno: un tesoro ambientale e storico dove sono custodite 50 diverse specie di piante, dai palmizi (con alcuni rari esemplari) e dalle piante esotiche agli ulivi, dai lecci ai cedri e ai pini. Ludwig Winter, architetto, botanico e vivaista tedesco, lo progettò e realizzò tra 1875 e il 1890, sfruttando le caratteristiche uniche di un microclima ideale come quello che si sviluppa in questa parte della Vallata del Tronto.

Inserito ormai da anni tra i 75 giardini più belli d'Italia (Grandi Giardini Italiani), è il primo giardino storico con aree bioenergetiche, zone verdi di piccole o grandi dimensioni dove è possibile ottenere particolari benefici, grazie all'interazione fra l'elettromagnetismo naturale del luogo e quello specifico delle varie specie arboree e vegetali presenti.

Ad aprire la rassegna, che quest'anno è dedicata al Giardino a Tavola, sarà il botanico, umanista e scrittore Libereso Guglielmi. Più noto come "il giardiniere di Calvino", Libereso è in realtà un moderno sciamano il cui amore smisurato per le piante riesce a contagiare chiunque. Persona speciale già nell'aspetto, Libereso è un'enciclopedia di profumi, ricordi e conoscenze scientifiche narrate con semplicità. Ma sono soprattutto le sue idee sugli uomini e la natura a lasciare un senso di profonda simpatia e ammirazione a chi lo incontra per la prima volta.

Dopo la raccolta di ricette "Oltre il Giardino", è uscito il "Mangiare il Giardino", un insieme di interventi raccolti durante le sue conferenze che ci guidano attraverso una riflessione sulla modernità e sulla rottura fra uomo e natura, ritrovando un nuovo equilibrio nel paradigma del "giardino come mondo" e del "mondo come giardino".

La giornata inizierà alle ore 11.00 con una passeggiata attraverso il giardino bioenergetico, l'orto e gli ulivi, alla ricerca di tutto quanto di prelibato il giardino ci offre. Per chi lo desidera, il Ristorante del Borgo sarà aperto per il pranzo con speciali menu a base di fiori creati appositamente dagli chef Davide Camaioni e Davide Fabi Cannella. Nel pomeriggio, seguirà un incontro-dibattito più approfondito con Libereso sull'uso delle erbe e dei fiori a tavola.

Libereso Guglielmi, nato a Bordighera nel 1925, è stato allievo del professor Mario Calvino, padre dello scrittore ed insigne maestro di botanica. È stato capo-giardiniere del Giardino Botanico Middleton House e del Giardino delle Erbe dell'Università di Londra. Ha collaborato alla stesura di vari libri di giardinaggio, tra cui l'edizione italiana de I Piaceri dell'Orto di John Seymour, e scrive per numerose testate come Il Giardino Fiorito e Gardenia. Pensionato, vive a Sanremo, dove conduce una vita molto attiva, divisa fra le tante conferenze e numerose partecipazioni ad iniziative dove porta in dote la sua esperienza di giardiniere e il ricordo dei suoi rapporti con Italo Calvino. "Quando sono nato" racconta "mio papà, un anarchico tolstoiano, stava imparando l'Esperanto. Libereso significa assolutamente libero di pensiero, parola e azione, impegno che ho più o meno mantenuto".