Cene e aperitivi, stand all'aperto, degustazioni di vino, ma anche gite in barca, visite al Museo ittico, corsi di cucina locale, visite alla Torre dei Gualtieri e sortite mattutine al porto. Questa è solo una piccola parte del ricco e originale programma che l'assessore al Turismo Domenico Mozzoni e Maria Cantalamessa  hanno illustrato oggi in una conferenza stampa tenutasi in Sala Giunta.

"Il progetto," ci spiega l'assessore Mozzoni, "comprende le province di Fermo e di Ascoli Piceno. E' importante supportare le cucine tipiche del nostro territorio. Noi rappresenteremo la cucina marinara, ma tutto il territorio, con le sue peculiarità, sarà costellato da eventi: assaggeremo la cucina delle erbe spontanee, che fa capo a Montefiore, la cucina dello spirito, ovvero quella dei frati conventuali, che ha come punto di riferimento Monteprandone e la cucina degli orti, in zona Massignano."

Questa proposta, la prima, si augurano gli organizzatori, di una lunga e fortunata serie, è uno sforzo corale, un tentativo di valorizzare tutto ciò che a San Benedetto può essere attrazione turistica. Il programma deve ancora essere delineato con chiarezza, ma di certo non mancherà l'ingrediente principale, il pesce.

Si potrà osservare lo sbarco del pesce dal porto mercoledì alle ore 23; venerdì 3 giugno si imparerà invece a pulirlo presso la pescheria Pallottini in via Ulpiani; ricette culinarie si apprenderanno mercoledì 2 all'Hotel Calabresi venerdì 3, e sabato 4 all'Hotel Relax, a cura rispettivamente de I cuochi di marca, L'unione cuochi e Lady chef, con il seminario "Erbe ed aromi nella cucina marinara sambenedettese".

Ma chi dovesse amare il pesce solo pronto da mangiare non disperi: le cene e gli aperitivi saranno, letteralmente, ad ogni angolo di strada.