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Genevieve, Celani: “Una decisione assunta con rammarico”

Ascoli Piceno | “Sono venute a mancare le fondamentali collaborazioni con gli enti e le istituzioni deputati alla gestione della nave”.

di Redazione

La nave Genevieve

Il Presidente della Provincia Piero Celani interviene in merito alla vicenda della nave Genevieve specificando passaggi e circostanze che hanno portato alla decisione "assunta con rammarico" di rottammare il natante. "Ciò - scrive il Presidente - nonostante il notevole impegno profuso dalla Provincia per adottare soluzioni alternative, rimediando alle notevoli difficoltà che il progetto stesso aveva incontrato già a partire da subito dopo l'acquisizione della nave nel 2007 da parte della precedente amministrazione Rossi".

"Fin dall'inizio del mandato di questa amministrazione - si legge ancora nella nota -, il sottoscritto e l'intera giunta, hanno operato per conseguire gli obiettivi utilizzando al meglio le risorse pubbliche ed evitando inutili sprechi per la comunità. In questa prospettiva, si inserisce la decisione di rottammare l'imbarcazione che attualmente rischia di affondare e che stiamo attentamente monitorando controllando la situazione con l'intervento pompe idrovore".

Nel marzo del 2007 la Provincia aveva acquisito, senza alcun costo diretto, la nave Genevieve, adibita alla pesca oceanica con l'obiettivo di trasformarla in nave scuola da mettere a disposizione degli istituti del territorio e di altre realtà della costa adriatica e per eseguire studi e ricerche scientifiche nell'ambito marino del distretto Piceno e interprovinciale. Un progetto che prevedeva un investimento iniziale di 350.000 euro per ripristinare la funzionalità dell'imbarcazione fino ad arrivare, a regime, ad oltre un milione di euro per l'attività didattica.

"A tre anni dall'acquisizione - spiega Celani -, lo scenario è radicalmente cambiato trovando ostacoli insormontabili nella gestione del progetto. Sono infatti venute a mancare le fondamentali collaborazioni con gli enti ed istituzioni che avevano proposto l'iniziativa e che erano deputati alla gestione della stessa". L'Università di Camerino nel febbraio 2009 aveva comunicato l'impossibilità di far fronte alla gestione della motonave per sopravvenute difficoltà finanziarie del bilancio universitario, così come comunicato nel marzo 2009 anche dall'Ipsia di San Benedetto del Tronto.

Ecco perché, appena insediata, l'amministrazione Celani scrisse più volte al Ministero competente per chiedere un parere e indicazioni su possibilità, adempimenti e vincoli relativi alla dismissione della motonave attraverso la cessione a terzi o la rottamazione.

"Verificato che l'unico percorso percorribile era la rottamazione - afferma il Presidente -, la Provincia si è attivata per realizzare questa operazione attraverso gli atti amministrativi che si stanno predisponendo per individuare una ditta specializzata in grado di provvedere alla rottamazione della nave alle condizioni più favorevoli in termini di sicurezza e di convenienza economica. Tutto ciò, recuperando il materiale di interesse storico della struttura navale che sarà messo a disposizione di musei o di altre istituzioni per la conservazione della memoria e della storia delle attività marinare".

Respinta dunque al mittente ogni polemica: "Una vicenda ereditata dalla precedente amministrazione - conclude Celani - e che si sta cercando di risolvere attraverso gli strumenti applicabili in base alla normativa vigente e all'osservanza dei principi di efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa".

 

24/03/2011





        
  



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