Ludovico Einaudi: il moderno Chopin
San Benedetto del Tronto | Giovedì sera presso il Centro Congressi Palariviera di San Benedetto si è tenuto lemozionante concerto di uno dei più affermati e talentuosi pianisti contemporanei, Ludovico Einaudi.
di Andrea Riccardi
Ludovico Einaudi
Negli ultimi anni ha riscosso un notevole successo a livello internazionale calcando i più famosi palchi della scena musicale: come non menzionare il famoso concerto londinese tenutosi alla Royal Albert Hall circa un anno fa capace di incantare più cinquemila persone!
Il maestro Einuadi ci porta alla scoperta del suo mondo con la sua ultima fatica "The Night Book" che il compositore stesso ha definito come il proprio "masterpiece" e che descrive il percorso mistico dell'autore nell'universo profondo della notte attraverso uno studio sempre più riflessivo ed elaborato delle proprie melodie.
Le fonti di ispirazione del suo ultimo album, sono da ricercarsi nelle atmosfere che il maestro ha saputo catturare durante le prove di un concerto all'Hangar della Bicocca a Milano in cui il proprio pianoforte sembrava perdersi negli ampi spazi semi-oscuri del palco ed innalzarsi verso l'infinito del cielo.
Il maestro prova a manifestare al numeroso pubblico sambenedettese i sentimenti e le sensazioni provati in quell'istante ma l'emozione pura di quel momento viene trasmessa al pubblico soltanto attraverso il suono del pianoforte condotto magistralmente dal genio di Ludovico Einaudi: l'atmosfera scura e le poche luci, la musica che si diffonde come migliaia germogli portati dal vento nell'oscurità della platea, rendono l'atmosfera magica ed unica come solo un grande compositore di musica classica sa trasmettere.
Il maestro spazia nel proprio repertorio ed inizia a pescare melodie dall'album che lo a reso noto al pubblico internazionale: "Divenire" è un'opera completa come il quadro di Segantini da cui Einaudi ha tratto ispirazione dal titolo "La Vita, la natura e la morte".
Le note di "Fly" e "Andare" non si fanno attendere e il pubblico è quasi rapito dall'andare altalenante del ritmo musicale a volte dolce e soave altre volte più marcato e deciso come le vette delle montagne che si stagliano su un orizzonte infinito: l'ispirazione dell'album risale difatti ad un concerto che il maestro ha tenuto a quasi 2.000 metri di altezza di fronte il comprensorio alpino delle "Le Pale di San Martino".
Tutto il concerto è un alternarsi di melodie e pause del Maestro che, come una voce fuori campo narrante, racconta la genesi delle sue opere ma è soltanto con l'esecuzione dei suoi pezzi più significativi che il pubblico è rapito dal genio artistico del pianista italiano.
Il finale è un tripudio di applausi a scena aperta e il pubblico in piedi continua ad incitare il bis del Maestro che non si fa attendere: le sensazioni che la musica di Ludovico Einaudi sanno trasmettere sono un'esperienza unica ed irripetibile perchè permettono di entrare in contatto con la dimensione più intima e segreta scatenando in ognuno di noi emozioni profonde come solo musica sa fare.
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02/03/2011
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