Tallacano, le associazioni dei consumatori intervengono
Ascoli Piceno | Con un comunicato congiunto Cittadinanzattiva e Movimento del Cittadino annunciano di aver depositato una memoria riepilogativa sulle proprie posizioni prima del risultato definitivo della perizia tecnica.
Le associazioni a tutela dei consumatori Movimento Difesa del Cittadino e Cittadinanzattiva, intervenute nella procedura di accertamento tecnico preventivo in corso dinanzi al Tribunale di Ascoli Piceno, hanno preso parte nella mattinata di oggi venerdì 26 settembre 2008 alla riunione fissata dal c.t.u. ing. Spada, il quale aveva sollecitato una presa di posizione delle parti sulle principali questioni tecniche.
Movimento Difesa del Cittadino e Cittadinanzattiva hanno depositato una memoria riepilogativa della propria tesi sugli aspetti più rilevanti.
1) I geologi che sono stati incaricati dallo stesso C.T.U. hanno escluso il verificarsi di frane e quindi la tesi sostenuta da C.I.I.P. s.p.a. su ipotetiche micro-frane è da considerarsi infondata e superata.
2) C.I.I.P. s.p.a. aveva da molti anni conoscenza delle pessime condizioni in cui il ponte-tubo di Tallacano si trovava.
Si ritiene necessario ricordare la lettera datata 30 gennaio 2003 (duemilatre) nella quale l'allora Presidente di C.I.I.P. s.p.a. avv. Emidio Speranza descriveva la situazione del ponte-tubo di Tallacano ed invocava un intervento di "somma urgenza".
E' utile citare testualmente alcuni passaggi di tale lettera relativi ai ponti scatolari realizzati negli anni ‘50:
"..Si tratta di opere in cemento armato che contengono al loro interno la condotta adduttrice che garantisce l'erogazione idrica all'intera vallata del Tronto e a gran parte del fermano. Si ritiene opportuno sottolineare che non esiste alcuna altra condotta alternativa in grado di svolgere la medesima funzione..." " ...Tra questi spicca per le peggiori condizioni di conservazione quello posto in località Tallacano nel Comune di Acquasanta Terme ..." "...A seguito di un sopralluogo condotto il 16 gennaio 2003 da personale consortile, si sono riscontrati nuovi crolli di parte del rivestimento esterno. Tale fatto unito alle considerazioni precedentemente formulate circa l'importanza dell'opera in questione induce questo Ente a realizzare celermente un'opera di sostegno provvisoria che consenta di attendere in sicurezza l'esecuzione dei lavori definitivi ...L'opera di sostegno provvisionale consiste in una struttura realizzata con tubi innocenti ancorata alla pila nord (Pila A) che consenta di sorreggere l'intradosso della soletta inferiore per la lunghezza del tratto che mostra una vistosa lesione longitudinale in corrispondenza di un dì cedimento della soletta stessa... Si precisa che il lato opposto presenta una lesione analoga". Quale responsabile della pratica veniva indicato l'ing. Dino Capocasa.
E' bene chiarire che il crollo del 28 dicembre 2007 è avvenuto esattamente nel punto che la stessa C.I.I.P. s.p.a. indicava nell'anno 2003 come meritevole di sostegno provvisorio "con somma urgenza".
3) I quesiti sottoposti dal Presidente del Tribunale al C.T.U. hanno come obiettivo ultimo la verifica della sussistenza di difetti di manutenzione, o difetti di qualsiasi altro genere, che fossero prevedibili in sede manutentiva e quindi evitabili. Si sottolinea che C.I.I.P. s.p.a. ha introdotto in Tribunale la procedura di accertamento tecnico preventivo proprio allo scopo di dimostrare di aver svolto una sana e prudente gestione del servizio idrico.
Si devono considerare come dati di fatto acquisiti:
A) l'obsolescenza del tubo, inteso come condotta idrica vera e propria, che già dopo trenta anni di usura diviene poco affidabile dal punto di vista statico e funzionale;
B) la fatiscenza del manufatto portante in calcestruzzo (a voler tacere d'altro si ricordano i riscontri documentali del gennaio 2003 provenienti dalla stessa C.I.I.P. che attestano l'incuria cinquantennale).
Dunque: l'intervento di somma urgenza che nell'anno 2003 era sul punto di essere realizzato cosa avrebbe comportato, se fosse stato realizzato?
Anche ipotizzando per assurdo che non si raggiunga la certezza su quale sia esattamente la causa del crollo, e cioè se il crollo sia avvenuto a causa del cedimento dello scatolare in calcestruzzo oppure per una rottura del tubo, in entrambi i casi è dimostrata la grave responsabilità di C.I.I.P. s.p.a. per aver omesso di effettuare la doverosa manutenzione della rete idrica.
Persino l'opera di sostegno provvisorio proposta nell'anno 2003 - a distanza di tre anni dal conferimento dell'incarico al progettista esterno ing. Amedeo Grilli avvenuto nel giugno 2000 (duemila) - sarebbe riuscita ad evitare del tutto l'evento: risulta documentalmente che la struttura metallica di tubi innocenti suggerita dall'ing. Dino Capocasa e dall'avv. Emidio Speranza (all'epoca Presidente) avrebbe dovuto essere posta proprio nell'esatto punto dove è avvenuto il crollo effettivo nel dicembre 2007.
Ma, anche volendo esaminare l'ipotesi che sia stata una rottura del tubo - certamente obsoleto - a causare il cedimento del manufatto in calcestruzzo, la responsabilità permane comunque su C.I.I.P. s.p.a.
Infatti, se fosse stata realizzata la più volte citata opera metallica di sostegno provvisorio, qualsiasi rottura che si fosse realizzata sul tubo avrebbe richiesto un intervento riparatore di carattere ordinario e non eccezionale come invece è accaduto il 28 dicembre 2007.
La stessa C.I.I.P. ha in più sedi spiegato che la complessità e la lunghezza del lavoro di ripristino erano dovuti al crollo del ponte in luogo impervio, non praticabile, che ha richiesto la apertura di strade ex novo. Pertanto, una perdita o rottura di un tubo, ancora alloggiato nella struttura portante avrebbe richiesto una riparazione che avrebbe cagionato forse solo una brevissima interruzione dell'erogazione e di certo non l'emergenza nella quale oltre centomila persone sono state coinvolte.
Pertanto, proseguiremo a svolgere il ruolo di tutela dei consumatori e cittadini, con la finalità di ottenere una obiettiva ricostruzione dell'accaduto, confidando nell'opera del consulente nominato dal Tribunale.
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26/09/2008
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