Continuano gli incedenti sul lavoro. Ad essere coinvolto questa volta in modo grave,  Enrico Ciabattoni, un operaio quarantenne del posto, travolto da un tombino di cemento armato del peso di circa quattro quintali, il quale ha riportato diversi traumi e fratture, oltre a gravi danni alla milza che hanno costretto i medici ad intervenire chirurgicamente dopo aver praticato al paziente una Tac.

In serata le condizioni erano stazionarie, ma la prognosi rimane comunque riservata. Il grave infortunio è avvenuto presso il cantiere del sottopasso ferroviario di via Ugo Foscolo, con le cause che sono ancora in fase di accertamento da parte dell'Asur e della Procura, e con la polizia giudiziaria che nel frattempo ha posto sotto sequestro il cantiere stesso.

Erano da poco passate le nove ieri mattina, quando l'autoambulanza del 118, con i sanitari del Mazzoni sono subito intervenuti sul luogo dell'incidente.

In un primo momento, date le condizioni del Ciabattoni, si è anche pensato di allertare l'eliambulanza di Torrette, ma per fortuna non ce ne è stato bisogno, nonostante le gravi le ferite riportate dall'uomo.

Enrico Ciabattoni, dipendente della ditta che fa capo a Pio Di Fabio, noto imprenditore del luogo, al momento dell'infortunio sembra fosse intento a collaborare allo scarico di alcuni tombini di cemento armato, presso il cantiere edile del costruendo nuovo sottopasso ferroviario di via Foscolo, opera appaltata dal comune di Colli del Tronto, che dovrà collegare la frazione di Villa San Giuseppe con la zona artigianale di Pagliare.

Una sorta di circonvallazione che snellirà di molto il traffico sulla Salaria, soprattutto quello dei mezzi pesanti.

Come detto, ancora incerta la dinamica dei fatti, con le cause che sarebbero presumibilmente riconducibili ad uno sbilanciamento del carico del camion sul quale erano stoccate le lastre dei tombini in procinto di essere scaricate.

Comprensibile il dramma vissuto da quanti erano presenti al momento dell'incidente, che solo per un'inezia non si è rivelato essere fatale per l'uomo, rimasto schiacciato sotto il peso della lastra di cemento. Di conforto il fatto che l'uomo sarebbe rimasto sempre vigile, e pur lamentando forti dolori, soprattutto alla schiena, riusciva a muovere le gambe.