Gaspari se l'è vista brutta nell'ultimo Consiglio Comunale. Eccome, se a garantirgli il numero legale è stato il solo Edio Costantini (sic! Candidato sindaco della Cdl).

A sentire i bene informati la seduta consiliare del 30 luglio ha ricordato a molti i consigli comunali dell'era Martinelli, quando la tensione si tagliava con il coltello ed il conteggio del numero dei consiglieri era una delle principali occupazioni dei componenti della giunta.

Persino la stampa locale ha dovuto il giorno dopo registrare gli scricchiolii di una compagine fino ad oggi così compatta.

La proposta di rinvio del punto relativo alla variante all'art. 48 delle norme tecniche di attuazione del Prg, avanzata dal consigliere Sestri (sic! Ex assessore all'urbanistica della giunta Martinelli) e votata anche dal consigliere Palma Del Zompo (DS), ha visto astenersi i due consiglieri di maggioranza Laversa e Primavera. Risultato: proposta di rinvio bocciata per un solo voto...prima fibrillazione!

Seconda fibrillazione: al momento del voto vero e proprio della variante Sestri abbandona l'aula, la Del Zompo si astiene, Laversa e Primavera votano a favore.

Perché tanta vivacità? Quali sono le motivazioni?
Nei corridoi della politica è noto che la Del Zompo non sopporti la Emili, le da ai nervi il solo vedersela sugli scranni della giunta.
In quanto a Sestri è noto che esattamente come Felicetti vorrebbe la riproposizione integrale del Piano Bellagamba/Martinelli e, siccome non pare possa ottenere tale obiettivo, "sbrocca" ogni volta che si parla di Urbanistica.

E il perché Laversa si sia astenuto per il rinvio del punto e poi abbia votato a favore dello stesso, disattendendo gli ordini di scuderia del proprio partito, è forse da ricercare nell'ambito familiare.

Nell'animo di Primavera, che vorrebbe fare il capitano coraggioso, alla fine prevale lo spirito della Rifondazione Comunista: "facciamo casino ma Tiremm annanz"!
E Costantini è troppo preso dall'immane impegno che i suoi centri sportivi a San Benedetto gli stanno procurando.

Insomma, niente di nuovo avanza nella politica sambenedettese, oggi come ieri sono le questioni personali a prendere il sopravvento sugli interessi dei cittadini.
Partecipazione, processo democratico, coinvolgimento, non sono altro che paroloni da campagna elettorale.

Una prova? Perché non proviamo ad intervistare i primi cento passanti fuori dal Comune, chi saprebbe minimamente dirci che Prg si sta scrivendo per la città? Io dico nessuno.

Eppure i consiglieri rappresentano il popolo...ma questa è un'altra storia!