Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi
venerdì 19/04/2024    |   Ultimo aggiornamento ore 18:27    |   Lavora con noi    |  

Una pace comunista

Roma | Prc e Pdci sembrano riavvicinarsi, nella speranza della formazione di un unico gruppo parlamentare a sinistra

di Valentina De Cosmis

Dopo nove anni, quel malinteso che divise le forze di sinistra e che fece crollare il governo Prodi, per la prima volta, sembra dimenticato. Infatti, oggi, il segretario dei comunisti italiani Diliberto ha rilasciato un’intervista per Liberazione, quotidiano del partito Rifondazione Comunista, con cui ci sono stati anni di chiusura di dialogo, dopo che nel 1998 il capogruppo comunista alla Camera, Oliviero Diliberto, annunciò, durante il dibattito sulla mozione di fiducia al governo, che la maggioranza assoluta del Gruppo parlamentare avrebbe votato a favore del Governo Prodi, mentre Fausto Bertinotti si era dichiarato per la sfiducia.

Ma ciò che induce l’uomo ad avvicinarsi ai suoi simili è sempre la necessità. E questo caso di certo non smentisce questo principio: in vista di un Partito Democratico che poco sembra avere di sinistra, a causa della forte presenza cattolica, Diliberto dice «Ci sono le condizioni oggettive e soggettive per unirci. Propongo di andare avanti. Senza aggettivi e senza paletti per non escludere nessuno». Infatti egli sostiene, come gran parte della sinistra radicale, oltre che dei ds dimessi dal Partito, la necessità di un “partito di sinistra”.

Sansonetti scrive che «l’opinione pubblica […] si è spostata troppo su posizioni moderate. » Oppure l'alternativa è di tentare la costruzione di un «partito unico della sinistra», che secondo un recente sondaggio fra gli italiani, dovrebbe essere formato da Prc, Pdci, Sinistra Ds e Verdi. Insomma, una nuova coalizione che abbia ben poco di moderato.

Progetto realizzabile? Complesso, ma non da escludere. Ma intanto, ciò che è constatabile è il riavvicinamento dei partiti comunisti italiani, che lascia presagire una opposizione al nascente Pd, nonostante Diliberto dichiari «noi vogliamo governare e non essere opposizione, per strappare risultati per quei ceti che abbiamo l’ambizione di governare »

03/05/2007





        
  



4+5=

Altri articoli di...

Politica

02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
28/10/2022
Zero Sprechi, al via un progetto per la lotta agli sprechi alimentari (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
22/10/2022
Via libera alla variante al Piano Particolareggiato di Recupero del Centro Storico (segue)
22/10/2022
Porto San Giorgio torna a gareggiare al Palio dei Comuni (segue)
21/10/2022
Grandi e medi investimenti, chiesto il triplo delle agevolazioni disponibili (segue)
19/10/2022
Al via il progetto sulla sicurezza urbana e sulla legalità (segue)
13/10/2022
Festival dello sviluppo sostenibile (segue)

Fuori provincia

14/11/2022
Terremoto: subito prevenzione civile e transizione digitale (segue)
14/11/2022
Il presidente di Bros Manifatture riceve il premio alla carriera "Hall of Fame/Founders Award" (segue)
02/11/2022
Glocal 2022: dove i giovani diventano protagonisti del giornalismo (segue)
02/11/2022
Sisma 2016: approvati 15 mila contributi per 4.8 miliardi (segue)
27/10/2022
A Cartoceto, nelle ‘fosse dell’abbondanza’ per il rituale d’autunno della sfossatura (segue)
27/10/2022
Il Comune pulisce i fossi Rio Petronilla e via Galilei (segue)
27/10/2022
TEDxFermo sorprende a FermHamente (segue)
23/10/2022
A RisorgiMarche il Premio "Cultura in Verde" (segue)

Quando il giornalismo diventa ClickBaiting

Quanto è sottile la linea che divide informazione e disinformazione?

Kevin Gjergji