E’ piena crisi all’interno dello schieramento politico di maggioranza. Dopo le dimissioni rassegnate dall’assessore all’ambiente, Adelmo Ciabattoni anche il gruppo di Rifondazione comunista minaccia di assumere immediati provvedimenti.

Anche l’assessore all’agricoltura, Tommaso Amadio si è autosospeso in attesa della verifica politica che dovrebbe riunire intorno allo stesso tavolo il sindaco di Castel di Lama, Patrizia Rossini ed i rappresentanti del partito di Rifondazione comunista.
Ad innescare la miccia della furiosa polemica è stata la scoperta, compiuta dall’ormai ex assessore Ciabattoni, del consistente rimpinguamento del fondo destinato al finanziamento della manifestazione Holy music, il festival internazionale di musica e preghiera ospitato da alcuni anni a Castel di Lama.

“Il fondo è passato dai 10.000 euro che il Comune di Castel di Lama anticipa in nome e per conto della Regione Marche, ai 17.500 ero che comprendono un sostanziale incremento di 7.500 euro esclusivamente a carico dei contribuenti di Castel di Lama – ha dichiarato nella circostanza il rappresentante della Rosa nel pugno, Ciabattoni, che ha poi aggiunto – il provvedimento in questione è stato approvato dalla Giunta all’unanimità, quindi questo può significare solo due cose: o mi sono distratto oppure sono stato incoerente con quanto dichiarato precedentemente in consiglio, quando avevo pesantemente criticato lo stesso finanziamento. In entrambi i casi ho ritenuto corretto rassegnare le mie dimissioni”.

Il nome del sostituto di Ciabattoni emergerà, con ogni probabilità, dal gruppo della Margherita che, come ha ricordato il sindaco Rossini “da tempo rivendica un ruolo preciso all’interno dell’esecutivo”. La rosa dei candidati si restringe, pertanto, a due soli nomi. Da una parte l’anziano Pierino Roncacè, che tuttavia non registra l’approvazione dei vertici del suo partito e, dall’altra, il giovane Piero Mozzoni.